Perugia – La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex consigliere Csm Palamara per corruzione

La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex consigliere del Csm, Luca Palamara, per corruzione. Una decisione attesa da prima che iniziasse l’estate delle ferie. Analoga richiesta per l’imprenditore Fabrizio Centofanti e Adele Attisani, amica del magistrato nonchè, di Giancarlo Manfredonia, titolare di una agenzia viaggi, che avrebbe elargito regalie al magistrato. L’inchiesta è quella che ha messo a soqquadro l’intero mondo della magistratura, quello politico e del mondo civile, da tempo sospettoso che nella magistratura ci fosse del marciume. Lo scandalo Palamara ha costretto a dimissioni, diversi consiglieri del Csm, per le intercettazioni in cui si discuteva con esponenti politici di chi nomina re  ai vertici di determinate Procure. Uno scandalo che non ha precedenti nella storia della magistratura, potere autonomo da quello politico e dal corpo elettorale. La magistratura divisa in correnti ha finito per auto-assolversi in diverse circostanze ed ha così minato la sua credibilità, davanti ad una opinione pubblica ,che aveva percepito che molte cose, in quel mondo così chiuso, non andavano per il verso giusto. Lo scandalo Palamara apre un inquietante quadro: perchè mandare, quel magistrato e non quell’altro, al vertice di Procure importanti? Quale era il disegno? Condizionare il nominato nell’esercizio del suo ufficio grato per la nomina ottenuta, O che altro? Uno scandalo inquietante che apre uno scenario sconcertante. Ora spetta agli stessi magistrati fornire risposte precise ad una opinione pubblica che le attende con impazienza.

Roma – Tutto deciso: riparte l’istruzione. Scuole aperte da 1 settembre, le lezioni dal 14

E’ stato deciso: le scuole riapriranno il 1 settembre per  il recupero degli apprendimenti. Le lezioni invece inizieranno il 14. Sarà obbligatorio l’uso delle mascherine per tutti anche quando i ragazzi saranno seduti ai banchi ma solo dove, al momento, non è stato possibile il distanziamento di un metro. Comunque il Cts si pronuncerà nuovamente entro la fine del mese. E’ stata ritenuta la soluzione migliore la misurazione della temperatura corporea dei ragazzi a casa e non all’ingresso della scuola e il personale scolastico dovrà effettuare il test sierologico entro la fine del mese. Inoltre è stato deciso dall’Istituto superiore di sanità come regolarsi sull’eventuale insorgere di focolai nelle scuole: non basterà un solo caso per chiudere tutta la scuola. Sarà la Asl a valutare, caso per caso, ed eventualmente decidere, se disporre la quarantena per l’intera classe, personale insegnante e quanti hanno avuto contatti con l’infetto nelle ultime 48 ore. Una riapertura delle scuole con tanti interrogativi dettati da una situazione eccezionale, come la presenza di un virus, che si sta comportando in modo molto diverso da tutti gli altri. Le misure adottate sono di grande prudenza nella considerazione  che l’istruzione doveva  ripartire  ma senza correre rischi. A Roma, ad inaugurare l’anno scolastico 2020 – 2021, sarà il Capo dello Stato Mattarella, che ha seguito passo passo questo appuntamento troppo importante per poterlo rinviare. Le critiche non mancheranno ma il virus c’è e nessuno può far finta di nulla. La linea della prudenza è più che giustificata anche se arrecherà non poco fastidio alle famiglie, ai ragazzi, al corpo insegnante e agli operatori della scuola.

Roma – La gioventù ha pensato a divertirsi ed aiutato il virus ad infettare ed uccidere

Briatore ricoverato al San Raffaele infetto da Covid – 19. L’imprenditore che aveva contestato il governo per la chiusura delle discoteche, compresa la sua, sta pagato di persona. Non è in terapia intensiva ma è una dimostrazione, insieme ad altri 60 giovani infetti, tutti diventati tali nella discoteca del miliardario. Il comportamento dei giovani è incomprensibile in quanto tutti sapevano che nelle discoteche era più facile il contagio ma le hanno frequentate senza nessuna protezione. Così come erano note le località dove il contagio era più possibile ma i consigli non sono stati ascoltati. Così sono tornati nelle loro residenze abituali ed hanno finito per infettare genitori e nonni. I giovani non hanno rinunciato nemmeno alla movida, sempre senza nessuna protezione, ed hanno infettato  parenti come altre persone. Una gioventù che sta dimostrando, nella maggioranza, di non avere altri valori se non il divertimento a tutti i costi. Un segnale di allarme che non riguarda solo  l’Italia ma l’intero mondo occidentale e le Americhe dove il Virus continua la sua opera distruttiva, elevata ad un pauroso esponenziale. Il Conad – 19 sta diventando sempre più pericoloso in quanto, da alcuni giorni a questa parte, colpisce anche persone appena sopra i trenta anni, così chi era certo di farla franca, ora deve stare molto attento. Intanto  iniziano ad affiorare alcuni pentimenti. Una ragazza ha affermato:” Sono andata una sola volta in discoteca e ho infettato mio padre, ora in ospedale  da dove potrebbe non tornare più a casa ed io non posso fare nulla”. Troppo tardi doveva pensarci prima di andare a divertirsi che non può essere l’unico scopo nella vita. Bisognava fare dei sacrifici in questa estate bollente che, pian piano ci sta lasciando, e l’unico vincitore è il virus, con il quale si doveva convivere, ed invece in tanti lo hanno aiutato ad infettare ed uccidere.