Bari – Conte a Bari inaugura la Fiera e lancia l’Italia in nuova realtà

Il Premier Conte, alla Fiera del Levante di Bari, giunta alla 83a edizione, dopo aver incontrato, per i saluti di rito, il sindaco del capoluogo pugliese Decaro, il governatore della Regione, Emiliano e i ministri Bellanova, Boccia e Provenzano, ha tenuto, il suo discorso inaugurale, improntato da una vena di fiducia, che se risponderà in futuro a realtà, l’Italia cambierà pelle, con un nuovo miracolo come avvenne negli anni ’60. Giuseppe Conte, già soprannominato ” San Giuseppe” dopo la sua fluente esposizione, della nuova situazione che gode il nostro Paese, come opportunità e come possibilità inespresse. Ma vediamo nel dettaglio: ” L’Italia resta un Paese di grande attrattiva e straordinaria eccellenza – ha detto il Premier -fonte di grande responsabilità  per tutte le decisioni politiche perchè, questo enorme potenziale può concretizzarsi in fattori positivi, soltanto se affronteremo, tutti i nodi e le difficoltà, che frenano la crescita. Ma ci sono dati – ha continuato il Premier – che ci devono rendere orgogliosi: il nostro potenziale elevato  del nostro sistema industriale. Siamo primi in UE, per PMI manifatturiero  con circa 387 mila aziende, dopo di noi la Francia e la Germania. La nostra vocazione nell’export  e tale da collocarci, nella ” top 5″ mondiale, dei Paesi  con surplus commerciale  e manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari. Per il secondo anno abbiamo il primato per investimenti e misure fiscali a favore del business del digitale. Poi per i comparti più dinamici c’è il design. Le nostre aziende sono specializzate nel trovare nicchie produttive, grazie alla leva del Made in Italy, che primeggia nel mondo. Durante la visita a Bruxelles ho rilevato – ha detto il Premier -che siamo ad un punto di svolta. Godiamo oggi di un prezioso capitale fiducia  che, se sarà speso al meglio, produrrà affetti benefici, nel breve, medio e lungo periodo. Si vede già dalla reazione dei mercati: la sensibile riduzione dello spread, gli investitori scommettono con forza, nella nostra capacità di recuperare il treno della crescita economica nella nuova fase politica. Giuseppe Conte ha aggiunto come ottenere maggiori risorse: calo dello spread già in atto, lotta vera all’evasione, tax expenditures, spending review, sono tutte misure che ci consentiranno di abbassare le tasse, per i redditi medi e medio bassi, alla condizione che le paghino tutti. Infine occorrerà – ha infine detto Conte – una robusta semplificazione normativa con una diversa giustizia tributaria e con, una necessaria alleanza, tra amministrazioni e cittadini. L’Ue favorirà la ” Green New Deal” e l’Italia è un Paese che può fare molto in questo settore. Infine, il Premier a Bari, non poteva dimenticare, il Sud. Ed infatti ha reso note le diverse stratega per lo sviluppo di quella parte d’Italia, con un piano straordinario che si snoderà su quattro direttrici:  Sviluppo capitale fisico, valorizzazione capitale umano, potenziamento capitale sociale e cura del capitale ambientale. Non c’è che dire, il Premier è lanciatissimo per un’Italia, che potrebbe volare molto alto. E non è un caso che la pensa così, anche il ministro per l’Economia, Roberto Gualtieri, che, sia pure in forma diversa e con meno enfasi, sostiene la stessa strategia di Giuseppe Conte, confermato a guidare il governo, almeno si dice, fino al termine della legislatura. Il governo va avanti – come afferma il Premier, ma nel Pd si notano i primi scollamenti, per la nomina dei sottosegretari visto che, tutti gli uomini di Matteo Renzi, sono stati fatti fuori dalle scelte di Zigaretti e &. Bufera d’estate? Possibile ma attenzione.  L’ex premier, lontano da abbandonare la politica, mantiene contatti, sempre più frequenti, con politici, scontenti della coalizione  M5S – Pd, con gli scissionisti di Forza Italia e, con quelle realtà che sopravvive, fuori dai partiti: cristiani e moderati di un centro che non c’è più. Chissà se i Premier dovrà fare i conti  con queste incognite che dovrebbe conoscere.

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