Sono quattro i bimbi deceduti agli ospedali civili, nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Una successione di eventi drammatici affrontati, sia dai responsabili della sanità bresciana e sia dal ministro alla Salute Grillo che ha inviato, i carabinieri del Nas, per verificare se ci possano essere, delle concause nei quattro decessi, che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Gli ospedali civili garantiscono ai pazienti trattamenti di ottimo livello e questi, pesantissimi eventi, hanno determinato incredulità e costernazione. Il primario del reparto esclude concause, determinate da infezioni o da batteri che abbiano potuto sopravvivere, in un ambiente sterile e continuamente curato, come è dovuto ad una sanità avanzata. Ma quattro decessi, il primo avvenuto sabato scorso, non dovrebbe essere solo casuale. Il ministro alla Salute Grillo, ha inviato il suo personale cordoglio alle famiglie ed i carabinieri del Nas per fare piena luce, su una successione di decessi, che nessuno si attendeva. I piccoli cadaveri saranno sottoposti ad autopsia, molto probabilmente anche alla presenza dei sanitari dei familiari. Il fatto più importante e che riguarda, l’opinione pubblica in generale, è che ben presto si sappia, senza ombra di dubbio, se c’è stata o meno, una concausa a provocare la morte dei bimbi appena nati. Sono stati raggiunti più primari per sapere se avessero raggiunto dei sospetti o, se casi del genere fossero mai capitati anche a loro, la risposta è stata negativa. nessuno ha voluto trattare l’argomento di tale delicatezza ma tutti sono concordi: saranno le autopsie e gli esami sui tessuti, a fornire risposte esaustive.