La Presidente della nuova Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua squadra, con una dichiarazione, breve ma significativa. ” Presento i membri della Commissione che inizierà ad operare dal novembre prossimo. Una squadra equilibrata che unisce competenze ed esperienze. Voglio una Commissione che lavori con determinazione e che offra risposte. Voglio una Commissione flessibile, moderna ed agile”. Tra i nomi dei Commissari spicca, per la prima volta nella storia dell’Unione Europea, il nome di Paolo Gentiloni al portafoglio Economico, cioè respon sabile del pacchetto EcFin. Tutte i commissari, designatì dalla Presidente Leyen, ora saranno chiamati, ad audizioni singole e, successivamente dovranno ottenere l’ok, del Parlamento Europeo. Una prassi voluta dai legislatori, che hanno fondato l’Unione, per rispettare le norme democratiche, visto che la Commissione è l’organo esecutivo dell’intera Unione UE. Subito dopo la presentazione alla stampa dei designati, Paolo Gentiloni, già premier in Itala e parlamentare europeo, ha dichiarato a sua volta:” Ringrazio, la Presidente Leyen, per l’incarico che mi ha assegnato nella nuova Commissione. Mi impegnerò, innanzitutto, per contribuire al rilancio della crescita e alla sua sostenibilità sociale e ambientale. Un lavoro di grande rilievo, nell’Unione Europea, in un momento cruciale per il futuro economico dell’Europa. Cercherò di onorare l’Italia, il governo che mi ha proposto, lavorando nell’interesse di tutti i cittadini europei”. Non c’è nulla da aggiungere sul nominativo proposto dal governo italiano e, apprezzato, dalla Presidente Ursula von der Leyen. Gentiloni si è sempre distinto, al di là del partito di appartenenza, come un uomo saggio al servizio del Paese. La vita politica non ha mai avuto ombre di nessun tipo tanto che, tutte le forze politiche, datoriali e sindacali hanno espresso compiacimento. Una risposta indiretta a quei giornalisti, dei Paesi del Nord Europa, che non mancano mai di rimarcare che l’Italia, non ha uomini in grado di occupare, posti di rilievo. O peggio che l’Italia non paga regolarmente l’ importante quota all’UE. Fecero bene, alcuni quotidiani nazionali a pubblicare le ricevute dei versamenti, anno dopo anno, dalla fondazione dell’Unione, fino all’anno 2009, quando venne fuori questa storia completamente inventata. A Paolo Gentiloni gli auguri di tutti gli italiani perchè dimostri, anche in Europa, le sue capacità e quel tratto di distinzione tipico dei galantuomini.