Bruxelles:” Olanda:”No eurobond e MES”. Roma – Borrelli:” Dati migliori ma troppi decessi”

Mentre a Bruxelles si cerca di convincere l’Olanda, che si oppone decisamente, non solo agli eurobond ma vuole appesantire anche il MES, aumentando le condizioni per concedere fondi:” Devono aggiungersi – ha detto il ministro alle Finanze del Paese dei tulipani – anche condizioni macroeconomiche riguardanti le riforme e il ritorno all’equilibrio finanziario”. Il ministro francese ha fatto notare, dopo 16 ore di lavoro, che con queste aggiunte non si tengono, in alcun conto, le grandi difficoltà determinate dal coronavirus cioè, da una crisi che ha sconvolto i bilanci degli Stati, anche europei, ma si va molto al di là”. La posizione olandese sembra irremovibile ed a nulla, sono serviti gli interventi del Premier italiano  che ha parlato di “…un’Europa, in grado di fare gioco di squadra per chi crede un’Unione unita, forte e solidale all’altezza della sua storia”. Parole al vento! Per gli olandesi, che hanno bloccato ogni tentativo di varare un provvedimento condiviso che si facesse carico della guerra in atto contro un virus sconosciuto, ancora per un pò. C’è stata anche, una discreta ma continua pressione, del ministro dell’Economia Gualtieri ed anche dell’erocommissario Gentiloni. Nulla da fare: il ministro olandese non ha cambiato posizione. Macron ne ha parlato con la cancelliera Merkel che, non ha nessuna intenzione almeno palese, di esercitare eccessive pressioni sull’Olanda, unico Stato, che si è messo di traverso, su ogni accordo caldeggiato, dagli altri Stati. Lo stesso ministro tedesco alle Finanze, Olaf Schoiz, ha dichiarato:” Spero che si raggiunga un accordo nella riunione di domani”. In Italia, il Capo della Protezione civile Borrelli ha fatto il consueto  punto della situazione. Confermata la diminuzione dell’infezione da coronavirus.  I positivi sono 94.067 solo 880 in più nelle ultime 24 ore. L’incremento più basso dal 10 marzo scorso. 105 sono stati trasferiti in terapia intensiva, dove in tutto ne sono ricoverati 3.692. E 28.218  trasferiti  all’isolamento domiciliare. Purtroppo i decessi, sono ancora tanti in 24 ore: ben 604 ma questa vicenda è legata alla tante RSA e ad istituzioni private, almeno così sembra dalle notizie che filtrano. I guariti 24.392 e da ieri ad oggi 1555 in più. Borrelli ha anche comunicato che la somma giunta, alla Protezione civile ammonta a 110 milioni e 155 mila euro. Sta intanto aumentando la pressione, da parte degli industriali grandi e piccoli, sul governo che non avrebbe intenzione di dare il via libera far tornare al lavoro le maestranze subito dopo Pasqua: potrebbe essere presto ed un via libera anche per il 1° maggio. Comunque, il governo attende ed attende indicazioni,, dall’ISS per verificare quello che è possibile autorizzare o meno. Il commissario alla Sanità. Arcuri aveva detto solo 24 ore fa:” non è il momento del libera tutti, rischiamo di riprecipitare nel baratro del coronavirus”. Ma gli industriali, e non solo loro, premono:” O si riparte o i motori spenti per troppo tempo, non ripartiranno più”. Il problema che hanno e far fronte alle ordinazioni interne, esportazioni e alle richieste di mercati che potrebbero rivolgersi altrove, dove si lavora, quasi regolarmente. Un’altra grana per il governo che ha da una parte, una popolazione ristretta in casa da tempo, e che scalpita per una boccata d’aria e dall’altra la responsabilità di favorire il riaccendersi dell’infezione da Covid – 19, proprio ora che c’è una chiara curva discendente e che non pochi laboratori, confrontando i dati che hanno trovato, sembrano siano vicini a bloccare questo coronavirus che sta impegnando, molto seriamente, il mondo intero. Domani è un altro giorno.

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