Cagliari – I pastori sardi hanno ragione. Solo oggi il Premier nell’isola

I pastori sardi hanno ragione. Il governo non può aspettare che, le strade più importanti dell’isola, diventino bianche per l’enorme quantità di latte versato. Ai produttori costa meno gettarlo che consegnarlo agli in dustriali. Il governo è in ritardo per un problema che riguarda uno dei prodotti più ricercati dell’isola. Si doveva intervenire prima per aprire un tavolo di trattative che invece sarà aperto forse nei prossimi giorni. La rivolta non poteva mancare: i pastori con quello che ottengono per il pagamento non riescono a vivere e nè a mantenere le greggi. Vergogna! Ed è anche giusto che il problema venga risolto prima del 24 febbraio altrimenti, i seggi per le regionali  saranno presidiati perchè è inutile votare.  Con i pastori sardi si può parlare poco: sono poco loquaci ma molto determinati. Il Premier Conte, il ministro Centinaio e la ministra del Sud ( esiste ?) Barbara Lezzi, oggi sono in Sardegna per trovare una via d’uscita. Se interviene per aiuti alla produzione c’è l’Unione Europea che apre subito un’infrazione. Allora? Secondo il ministro Salvini l’unica possibilità immediata è stabilire, il prezzo minimo di vendita, tra produttore e industriale. Intanto il Condacons ha preannunciato che aprirà un’inchiesta per verificare se è contestabile agli industriali il reato di aggiotaggio.  Va presa nota che gli studenti sono con pastori così gran parte della popolazione sarda. C’è un’accusa pesante del ministro Centinaio da verificare subito:” Il Consorzio non farebbe gli interessi e non tutelerebbe  i pastori sardi”. L’ipotesi è di oggi ma c’è da chiedersi: i ministri, sottosegretari e staff ministeriali cosa fanno a cosa giocano tutto il giorno? Suvvia il problema era più che noto, la stampa ne parla da tempo ma nella Capitale non si fa nemmeno politica intelligente altrimenti, queste esplosioni di rabbia da parte di onesti lavoratori, che si guadagnano la vita molto duramente, non dovrebbero accadere ma essere precedute da chi è al potere.

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