Caserta – Conte e 7 ministri:”Lo Stato c’è stop terra di Fuochi”

La mediazione del Premier Conte, tra le posizioni di Di Maio e Salvini, per Terra dei  Fuochi, e zone simili, è servita a raffreddare uno scontro, senza precedenti, sull’utilizzo o no, dei Termovalorizzatori per control lare  l’importante problema del corretto smaltimento dei rifiuti urbani. Domani – ha afferma Conte – saremo a Caserta con sette ministri. Lì firmeremo, un protocollo d’intesa, per mettere fine non solo alla Terra dei Fuochi in Campania, ma in qualsiasi altra parte del Paese, dove il fenomeno, sia pure in forme diverse, si va palesando. Intanto, il capo politico del M5S, nel confermare che ci sarà l’incontro a Caserta, ha affrontato i problemi con l’Unione europea per il Bilancio, bocciato due volte perchè, tra il primo e il secondo, non sono state apportate quelle modifiche che l’Ue pretende, sulla base dei trattati esistenti. Di Maio ha dichiarato che il governo spiegherà alla Commissione che ci saranno tagli veri agli sprechi e, per il problema deficit, sarà affrontato con decisione. Il ministro, al Lavoro e Sviluppo, è convinto di ottenere ragione con clausole di salvaguardia della legge sul Bilancio  il documento – ha riaffermato – non deve essere toccato. Dal canto suo Salvini, non ha toccato affatto il problema Bilancio e Ue, ma ha invece rimarcato come è cambiata la situazione politica:” E’ vero che, nel contratto di governo non ci sono i Termovalorizzatori, ma è altrettanto vero che, con il ministro Di Maio, discutiamo su come risolvere i problemi e quindi andiamo sui contenuti mentre prima i ministri litigavano per ben altre ragioni”. L’Intenzione del Premier Conte è di dichiarare guerra ai camorristi e mafie, dovunque siano , in quanto lo Stato c’è e farà sentire la sua azione anche sui traffici illeciti di rifiuti. Le premesse appaiono confortanti ma, per giudicare l’opera di questo governo – vedremo cosa decideranno domani in Campania dove gli abitanti, impossibilitati a reagire per ataviche paure, sono continuamente calpestati dalla camorra, divisa  in bande, ma molto forte sul territorio.

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