Chieti – Folle tragedia con tre morti, tra questi una bimba di 12 anni

Tragedia con tre morti e tanti interrogativi. Questa mattina, la compagna di Fausto Filippone di 49 anni, è “caduta” dal quarto piano del suo appartamento. Inutili i soccorsi del 118: la donna dopo un volo di circa 12 metri non ha avuto scampo. Il compagno, prende la figlia della deceduta, la porta in auto fino ad un viadotto sull’A 14,  alto circa 40 metri e scaglia la ragazzina di appena 12 anni giù. Il dramma continua il Filippone, guadagna l’esterno della rete di protezione del viadotto ed urla due avvertimenti a polizia, carabinieri e 118: ” Scusa scusa” per poi riprendere fiato ed urlare ancora:” Nessuno si avvicini alla bambina altrimenti mi butto giù anch’io”. La tensione è alle stelle e non potrebbe essere diversamente: tutti paralizzati dalle minacce. I medici legali e i sanitari del 118 vorrebbero raggiungere la piccola, per verificare le sue condizioni anche se, dopo un volo di 40 metri era impensabile che fosse viva. Comunque mentre Filippone urla inizia una serrata tratta tiva per farlo desistere dal minacciato suicidio. Il tentativo di salvare l’uomo dura ore: da una parte il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Lucia Capono ed esperti di polizia e carabinie ri, dall’altra l’aspirante suicida che continua a scusarsi e minacciare di buttarsi giù. E’ impossibile qualsiasi blitz per bloccare il Filippone perchè è già, come detto, sul cordolo esterno alla rete di protezione del viadotto e quindi nessuno può avvicinarlo. Alla fine il quarantanovenne non ascolta più, chi cerca di salvarlo, e si lascia cadere nel vuoto per morire sul colpo. La magistratura e la polizia stanno cercando se c’è un nesso tra; la donna che è volata giù dal quarto piano della sua abitazione e la successiva tragedia avvenuta al viadotto. Cioè la donna si è suicidata oppure è stata gettata giù? Altro interrogativo per quale motivo l’uomo ha ucciso la bambina per poi suicidarsi? Aveva assistito ad un delitto ?

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