Firenze – Alla Leopolda Renzi scopre le carte di ” Italia Viva”

Leopolda 10 ha tracciato un percorso che va da oggi al 2023, data in cui il nuovo partito, Italia Viva, si presenterà alle politiche. Nella serata conclusiva Renzi ha spiegato il perchè di una nuova forza politica. Il leader lo ha rivelato, con molta franchezza cosa farà il partito tanto che, ha invitato ad entrare a chi non si sente più in casa propria, in Forza Italia, Lega, M5S, Pd e a chi crede nella libertà e, in una componente politica, dove è possibile crescere e far sviluppare l’Italia, non quella attuale, ma un Paese bello dove tutti devono sentirsi partecipi, di un rinnovamento concreto e reale. Renzi ha rivendicato il merito, alla sua componente, di aver impedito che con una crisi di governo, vincessero le forze sovraniste: Lega, FdI e da oggi Forza Italia, che era, in Piazza San Giovanni, con Casapound. “La porta di Italia Viva è aperta, per conseguire, un progetto politico ambizioso che si presenterà  alle politiche nel 2023. Se avessimo aiutato Salvini – ha proseguito Renzi –  a vincere le politiche dopo una crisi di governo, i sovranisti avrebbero eletto, anche il Presidente della Repubblica, il cui mandato scade a gennaio del 2022. Con il nostro progetto, il Capo dello Stato, che svolge una funzione chiave nel nostro Paese, sarà eletto da forze che sceglieranno un uomo schierato, per l’Europa e per l’euro. Diversamente da quello che avrebbe fatto la destra che avrebbe eletto, al Quirinale, un Presidente anti UE per portare l’Italia fuori dall’Euro”. “…Non faremo parte – ha proseguito l’ex Premier – di una coalizione Pd – M5S in quanto non sarebbe casa nostra: noi siamo diversi. La nostra ambizione – ha proseguito Renzi – è quella di raggiungere un risultato elettorale che vanti due cifre”. Il cofondatore, di Italia Viva, ha detto quello che avevamo intuito: un partito con idee liberali, sganciato da vecchi schemi, capace di attrarre i moderati attualmente, senza una ” casa” disseminati dal Pd a Forza Italia, dove c’è Berlusconi che ha cercato di rappresentare, con vari errori, l’idea del liberalismo, molto amata dagli uomini di centro – sinistra moderata. ” …Noi – ha proseguito l’ex premier – li accoglieremo con entusiasmo per costruire insieme quello che avrebbero voluto fare in altre realtà politiche”. C’è stato chi ha domandato, a personalità molto vicine a Renzi, per sapere se il leader, di Italia Viva, punta a tornare a Palazzo Chigi. La risposta è stata no:” Chi aderirà al partito sappia che si vuole raggiungere una dimensione in grado di evitare ” uscite dai binari” da quello che vogliono gli italiani: restare un Europa, crescere nell’UE, con le alleanze che abbiamo scelto dalla fondazione della Repubblica. Insomma un partito garante di quegli italiani che non sono nè sovranisti e nè legati ad ideologie o utopie”. Il popolo della Leopolda, ha lungamente festeggiato con Renzi e il suo staff. C’è stato chi ha preannunciato nuovi arrivi di parlamentari  e va detto che, o il nuovo partito partiva ora o avrebbe trovato maggiori difficoltà a collocarsi, in un’area vasta e non ” presidiata” da nessuna forza politica. Il futuro molto prossimo vedrà, Italia Viva, in corsa per radicarsi su territorio. Chi fa politica sa benissimo che, se vuole raccogliere voti alle politiche deve avere, suoi uomini, nelle Regioni e nei Comuni, dai più importanti fino ai paesi dove viene eletto il sindaco. Intorno al progetto esposto c’è molta curiosità ed interesse, anche dalla stampa internazionale, per conoscere meglio come si svilupperà la politica italiana, in un momento complicato da troppi rapporti al singolare.

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