Leopolda numero 10 segna un boom di presenze. La capogruppo alla Camera, Maria Elena Boschi è gongolante:” Mai vista tanta gente, dopo 10 anni siamo in gran forma. La Leopolda non basta più , non ci contiene fisicamente”. E’ stato approvato, con un lungo applauso, il simbolo del nuovo partito, scelto online tra i tre proposti. La scritta Italia Viva è in blu e fucsia. Il gabbiano che sovrasta il nome del partito, posto sopra la scritta, con una fascia fucsia e una banda rossa sotto. Poi Renzi ha dichiarato:” Non so se c’è un leader, so che c’è una squadra che farà dell’Italia un posto più bello”. E c’è un’ipoteca sulla Manovra che non è poca cosa. Italia Viva insiste, occorre togliere Quota 100, è destinare quei miliardi ai giovani, alle coppie, alle famiglie per aiutarle a vivere meglio. Noi di Italia Viva la pensiamo così e vedremo come si comportano gli altri. Il resto della Manovra va bene e va approvata ma senza sprechi come lo è quota 100. Questa nuova formazione politica sta avendo un’attenzione particolare da parte degli italiani e possiede un’attrazione particolare per ottenere dei passaggi significativi da altre forze politiche. Il Premier Conte, se supererà come ci auguriamo questo complicato momento di grande confusione, non potrà fare a meno di dialogare molto più spesso con Matteo Renzi o, con un delegato, della nuova forza politica che al Senato, secondo voci ricorrenti oggi alla Leopolda, avrebbe un gruppo indispensabile alla maggioranza che governa il Paese. Appare evidente che Renzi non vuole la crisi ma, molta visibilità e soprattutto partecipare attivamente a ridisegnare, i collegi elettorali e i regolamenti, ormai indispensabili, dopo la riduzione dei parlamentari da 951 a 600. “Una partita a scacchi” molto interessante che verrà vinta da chi userà al meglio l’intelligenza.