Foggia – Siamo alla frutta! Docente malmenato da un padre di alunno “offeso”

Siamo alla frutta. Diciamolo senza tentennamenti. Un’altra aggressione ad un professore, vice preside della scuola secondaria di primo grado,”L. Murialdo” da parte del padre di un alunno che era stato richiamato. Il fattaccio si sta ripetendo, con un incalzare, molto preoccupante. L’accaduto è presto detto. il ragazzo mentre usciva dall’edificio, era stato visto dal vice preside, spingere con forza gli altri compagni tanto che pote vaano cadere a terra. Il professore, Pasquale Diana, presente per sorvegliare che l’uscita avvenisse in ordine, è giustamente intervenuto, ha preso l’indisciplinato, lo ha tirato fuori dalla fila e lo ha rimproverato. Il suo comportamento poteva essere lesivo, soprattutto nei confronti della ragazzine, rimaste in piedi per miracolo. Il padre del ragazzo, saputo dal figlio il  ” trattamento” subito, si è sentito autorizzato ad andare nel la scuola, farsi largo tra ragazzi e docenti e aggredire, il vice preside con pugni e schiaffi, fermato ma solo dopo la “violenza inflitta” da altri docenti e personale scolastico. Nessuno aveva notato l’intruso che ha potu to portare a termine la “sua vendetta”. Avrebbe potuto chiedere di discutere, con il professore l’accaduto, ed esprimere anche il suo disappunto. Ma oggi non è più così. Il “genitore” ( si fa per dire ) se il figlio non studia e viene rimproverato si vendica aggredendo il professore. O se uno studente non si fa interrogare e, rimedia una nota sul registro, prende un coltello e sfregia la professoressa. In tanti altri casi ci sono state minacce vere e proprie tanto che, i professori, cominciano ad evitare, ogni  richiamo, per uno studio attento. Il vice preside, Pasquale Diana, è stata ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni, per i pugni rimediati sulla testa e addome, senza reagire. I carabinieri indagano su che? C’è stato un’aggressione davanti a docenti e ragazzi, il magistrato lo faccia arrestare e lo metta dietro le sbarre per un processo immedia to. Rendiamoci conto che la legge che non rispetta più nessuno. Vergogna, siamo alla frutta e all’insicurezza, proprio per l’eccessiva assenza di chi dovrebbe agire con immediatezza.

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