Francoforte – Altolà di Draghi al governo:” Diminuire il debito”

Draghi, governatore della Bce, non ha fatto sconti all’Italia ed ha richiamato, il governo Conte e la maggioranza parlamentare perchè affronti, il vero problema del debito sovrano, palla di piombo al piede degli italia ni. L’esperto, che parla dall’alto della sua carica, ha giudicato indirettamente, la volontà del governo Conte, di procedere all’approvazione della Manovra, così come adottata dall’esecutivo, nonostante i ripetuti segnali negativi della Commissione europea. La maggioranza M5S – Lega vuole sfidare, l’Unione europea con un Bilancio che affonda le sue radici, per uno sviluppo, aumentando il deficit. Draghi sa, fin troppo be ne, che la Commissione è pronta con l’infrazione, per debito eccessivo, contro l’Italia. Non si tratta di una misura di poco conto, a parte i costi da pagare all’Unione. Draghi teme, ed ha ragione, che gli investititori scappino dall’Italia e non acquistino più i titoli per coprire il debito dello Stato. Il governatore, se si è deciso a fare una dichiarazione del genere, ha più di una preoccupazione, condivisa tra l’altro, anche dalla Banca d’Italia e dal Tesoro. Ma, i partiti di governo non intendono recedere dalla loro volontà di andare avanti, per approvare riforme molto importanti: reddito di cittadinanza, elevazione delle pensioni al minimo dell’Inps, superamento della Fornero per favorire i pensionamenti e favorire l’occupazione dei giovani  e procedere ad importanti investimenti, in infrastrutture, per rilanciare l’economia. Provvedimenti che nessuno osteggerebbero, nè in Italia e nè a Bruxelles, se la manovra non si fondasse sull’aumento deficit, considerato pericoloso. E’ indubbio che il governo sta lanciando una sfida che già sta alleggerendo il portafoglio dei risparmiatori. M5S e Lega credono che la politica dell’Unione europea cambierà, dopo le votazioni, del maggio 2019 con un Parlamento, dove non saranno pochi i populisti ed i sovranisti.  C’è però un interrogativo non sciolto da parte di Di Maio  ( Casaleggio ) e Salvini ( Berlusconi ): attualmente i Paesi dell’Unione, dove ci sono governi molto diversi, dai popolari e socialdemocratici, non si sono schierati dalla parte dell’Italia, ma sono schierati per l’avvio dell’infrazione. Non si vede perchè dovrebbero cambiare posizione… dopo le nuove elezioni. Certo è che, l’allarme lanciato dal governatore Draghi, non dovrebbe essere ignorato. Salvini e Di Maio sono sicuri che il governo durerà 5 anni? Tutto è possibile. Ma se l’economia va male, l’attuale esecutivo, potrebbe non superare il prossimo autunno, con gli italiani più poveri e più indebitati.

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