Genova – Il Cdm sul crollo: “Via la concessione alla autostrade Italia Spa”. Ma…???

Orrendo! Un ponte – viadotto crollato per 200 metri. Le vittime sono, fino ad  oggi 39 ed in ospedale, codice rosso, ne sono 16. Un vero disastro, una tragedia non solo per i morti e loro famiglie ma anche per le mi gliaia di genovesi allontanati dalle loro abitazioni, per motivi precauzionali, da una Protezione civile, ottimamente all’altezza, di un compito complicatissimo. Davanti a questa durissima realtà il governo Conte, si è riunito oggi negli uffici della prefettura di  Genova è, in conferenza stampa il premier, con i due vice, al suo fianco, più alcuni ministri, ha  preannunciato i provvedimenti urgenti che saranno assunti subito. Revoca della concessione alla Spa Autostrade d’Italia, senza aspettare inchieste e i tempi della giustizia penale, sul ponte ” Morandi”, che si è letteralmente sbriciolato.Una decisione gravissima, non sufficientemente medi tata almeno che, il governo, non abbia già in mano prove schiaccianti su responsabilità dirette della Spa Autostrade italiane. Il premier ha affermato:” Abbiamo l’obbligo di far viaggiare tutti i cittadini in sicurezza. Disporremo la revoca della concessione a cui incombeva l’onere, l’obbligo e il vincolo di provvedere alla manutenzione di questo viadotto e assicurare agli utenti di viaggiare in sicurezza. Non sappiamo se ciò avver rà ma, dopo 24 ore dal disastro, sarebbe stato più logico ottenere, la sospensione e messa in stato di accusa del capo tronco dell’A 10 relativamente al crollo, di ottenere la sospensione del personale tecnico che, sta va iniziando a montare, un carro ponte, per” rafforzare la soletta del viadotto, quindi perfettamente coscienti che poteva anche accadere il peggio. Questi tecnici, e solo questi, dovevano, ad ogni costo ottenere di bloccare il traffico sul viadotto per considerazione che non vanno nemmeno enunciate. Colpire, tutta la Spa Autostrade Italia, stimata all’estero per le autostrade che ha realizzato,  richiede altre prove, di grave incu ria delle autostrade, che allo stato dei fatti, mancano. Comunque il governo è così orientato e vada pure avanti, consigliandosi con l’avvocatura dello Stato, e non con il cuore infranto davanti alla tragedia oppure per mostrare, come agisce, il governo del cambiamento. Inoltre il Cdm ha anche deciso di proclamare un lutto nazionale, possibilmente in coincidenza con i funerali delle vittime, di stanziare 5 milioni per far fronte ai primi interventi e dichiarare lo stato d’emergenza per 12 mesi. Non poteva mancare, che il governo, provvedesse ad un plauso ai soccorritori e venisse deciso di procedere al monitoraggio di tutte le infrastruttu re.

Lascia una risposta