Un giudice della Georgia, ha emesso una condanna esemplare, per uno stupro di una ragazzina di 14 anni. Ha condannato l’azienda da cui dipendeva lo stupratore, vigilate armato, al pagamento di un miliardo per danni morali e materiali. La violenza è avvenuta in un complesso immobiliare vicino ad Atlanta, dove la giovanissima che oggi ha venti anni, era andata a far visita ad un amico. E’ in questo luogo che è avvenuto lo stupro da parte di un vigilate, armato, di 22 anni già condannato a 20 anni di carcere. Ma la vittima, Hope Cheston, ha chiamato in causa l’azienda da cui dipende va lo stupratore perchè nessuno, dei dirigenti dell’immobiliare, aveva contattato la ragazza per chiederle scusa. Hope, assistita dall’avvocato Chris Steward, ha così chiamato in causa il datore di la voro del vigilante ed il magistrato l’ha condannata al pagamento, della somma stratosferica, ma più che giusta. Il legale della vittima ha dichiarato:” Sappiamo che l’azienda non ha un miliardo da pagare ma non è questo l’importante. Prenderemo ciò che è possibile ma abbiamo avuto una grande vittoria che, speriamolo tutti, venga adottta dai giudici di altri Stati, per mettere fine, a questi stupri disgustosi”. La giovane vittima, ora ha 20 anni, ha dichiarato:” In questa sentenza non c’è una cifra ma una gioventù rubata e tutto il mio essere e la mia vita”. Questo giudice ha emesso una sentenza utilissima che, lo speriamo tutti venga, con lo stesso rigore, emessa anche in Italia ed Europa, dove da qualche tempo a questa parte, vengono denunciati, stupri e violenze sessuali anche di gruppo, ai danni di vittime giovanissime.