Lampedusa – Bloccata la “Jonio” con 49 migranti illegali

La nave Jonio dei centri sociali, battente bandiera italiana che ha imbarcato in acque libiche, 49 persone tra cui 12 minori, è stata bloccata ad un miglio e mezzo dalla costa di Lampedusa. L’equipaggio ha anticipa to, l’arrivo della motovedetta della Marina libica, come ha dichiarato  l’ammiraglio Ajob Amr Ghasem. Hanno chiesto un porto sicuro e nessuno ha risposto, solo il Comando della Guardia costiera italiana ha fornito un, punto – mare, sicuro. In verità era prevedibile che accadesse, con l’avvicinarsi della stagione buona per gli sbarchi. Ma il ministro Salvini mantiene il pugno duro:” Nessun porto aperto per l’immigrazione illegale a bordo ci possono essere terroristi e bisogna che l’Ue organizzi, con suddivisione, una immigrazione legale, solo per chi ne ha diritto secondo le leggi internazionale. Chi li ha imbarcati ha violato la legge: li ha prelevati in acque libiche, non ha seguito la regolare prassi e i migranti non erano in pericolo di vita. Ora resteranno sulla nave – ha precisato Salvini – dove provvederemo a curarli, vestirli e nutrirli ma non sbarcheranno.         il ministro dell’Iterno è deciso e lo stesso Di Maio ha dichiarato: “Non sarà un altro caso Diciottti” mentre il Premier Conte ha detto:” Nessuno sfrutti l’emergenza siamo tutti in difficoltà”. Una provocazione che il ministro Salvini doveva attendersi, dopo lo sgombero dei centri sociali, e non è affatto un caso che a bordo c’è il leader dei centri, Luca Cesarini, ed esponenti della sinistra e del’ultrasinistra, tutti considerati da vice premier della Lega,  persone che agiscono contro  l’interesse degli italiani che non vogliono essere invasi da chi non si sa chi sono, da dove vengono e se sono cellule terroristiche. Salvini ritiene che la magistratura, per come ha agito il comandante della Jonio, debba essere arrestato perchè favorisce i trafficanti di uomini. La nave dei migranti è sorvegliata, da tre motovedette due della Finanza e una della Capitaneria di porto, giorno e notte ed hanno trasferito un malato, forse colpito da polmonite, nel poliambulatorio di Lampedusa. Certo che il caso riguarda una nave battente bandiera italiana e quindi il caso è meno complicato: non ci sono problemi internazionali. L’Ue sarebbe già al lavoro perchè il caso venga risolto nel minor tempo possibile. Questo va detto: un cedimento sugli sbarchi e nel giro di pochi mesi l’Italia sarebbe invasa da decine di migliaia di migranti che gli Stati europei non accetterebbero mai. a questo problema così rilevante occorre compattezza non solo del governo italiano ma anche di tutta l’Unione Europea.

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