Legnano – Azzerata la giunta leghista per corruzione e turbativa di aste

Il vicepremier, Matteo Salvini, sapeva che c’erano delle inchieste che riguardavano amministratori delle Lega. La sua frase, detta durante un comizio elettorale, non era sfuggita anche se gettata lì a caso:” Temo – disse il ministro dell’Interno – un’azione della magistratura in piena campagna elettorale”.  Il timore di Salvini si è concretizzata, con un avviso di garanzia, c’è stata l’estromissione dal governo, dell’ex sottosegretario  Siri e oggi, però con arresti, del sindaco di Legnano, Fratus Giambattista, dell’ assessore alle Opere Pubbliche, Chiara Lazzarini, tutti e due ai domiciliari mentre, per il vice sindaco e assessore al bilancio, Maurizio Cozzi, si sono aperte le porte del carcere. Il Procuratore di Busto Arsizio, Giuseppe D’Amico, il pm Nadia Calcaterra, dopo le intercettazioni telefoniche ed ambientali, non hanno avuto dubbi: la giunta comunale di Legnano andava azzerata. La Guardia di Finanza è riuscita, a portare ai magistrati, prove decisive. Ma quello che deve preoccupare, sono le parole dette dal magistrato, durante la conferenza stampa su chi era stato colpito dal rigore della legge. ” Quello che appare allarmante e disarmante e che tutti gli arrestati hanno, scarsissimo senso della legalità e non percepiscono assolutamente, la gravità delle loro azioni, quasi fosse un modus operandi che, solo perchè diffuso , è legittimato. No – ha aggiunto il magistrato – non è così”. Immediatamente,  Di Maio, capo politico del M5S, ha detto che la Lega deve immediatamente cacciare dal partito gli arrestati e prendere le distanze da chi è accusato, a vario titolo, con restrizione della libertà personale, di turbativa degli incanti, corruzione o assoggettamento di persone che, aiutate infrangendo la legge, dovevano operare secondo i desiderata di quanti li avevano favoriti. Immediato l’intervento del leader della Lega Salvini:” Conoscono i miei uomini e dobbiamo attendere il corso della giustizia in quanto, ho fiducia nella magistratura, ma nessuno è colpevole fino al terzo grado di giudizio”. La stessa identica posizione mantenuta, anche in precedenza, per altri casi. E’ indubbio però che Salvini comincia ad essere in difficoltà, con il suo lavoro. Per  i sondaggi, alle europee è quotato al 30%, primo partito in Europa. Con gli arresti e accuse di corruzione di amministratori leghisti, il vice premier deve chiedersi l come si comporterà l’elettore? Terrà conto dell’azione solo del ministro, sotto inchiesta della Corte dei Conti, per gli spostamenti in aereo, da un capo all’altro dello stivale, oppure riterrà che l’azione di singoli amministratori non vanno tenuti in considerazione per quanto ha concretizzato Salvini? La domanda è d’obbligo e il comportamento degli elettori si conoscerà soltanto tra 10 giorni fare previsioni è azzardato con una buona quota di chi, continua a ripetere, che non andrà a votare.

Lascia una risposta