Londra – Corbyn, leader Labour:” Ok nuovo referendum su Brexit”

Sempre più travagliata la politica del Regno Unito, per Brexit sì e Brexit no. Chi ha scagliato un masso nella palude in cui si è cacciato il governo a conduzione di Theresa May, dimissionaria da ol tre un mese, è stato Jeremy Corbin. Il leader Labour si è deciso ad appoggiare, un nuovo referendum sull’uscita o meno della Gran Bretagna dall’Unione Europea,  appoggiando l’opzione Remain. In parole povere i socialisti, se il nuovo governo Tory accetterà l’idea della necessità di un nuovo referendum, avrà l’appoggio anche dell’opposizione. Chiunque sia il nuovo premier conservatore: deve solo accettare di procedere nel proporre il secondo referendum, dopo di che sarà il popolo a decidere cosa fare. Una novità assoluta che ha fatto gridare al tradimento i Tory in quanto i Labour, precedentemente erano per evitare una nuova chiamata alle urne  per decidere su Brexit. Inoltre a Corbyn non interessa affatto, chi sarà il nuovo premier Boris Johnson o Jeremy Hunt, al leader socialista va bene frantumare ancora di più i Tory, già in pesante crisi non solo per la Brexit, ma anche per i rapporti con gli Stati Uniti. E’ certo che una crisi così lunga e confusa non era mai stata promossa, da un Parlamento come quello del Regno Unito, che aveva sempre trovato il premier giusto per affrontare ogni situazione. L’irritazione nell’Unione Europea è palpabile, per uno Stato membro che non decide e che annovera, non pochi parlamentari che puntano ad uscire da Brexit con un no deal, cioè senza pagare nulla all’UE il che danneggerebbe, non poco le casse dell’Unione. Gli inglesi capaci di tanto? La storia del Regno Unito è piena di situazioni anomale, come quella che viene vagheggiata: uscire senza subire danni per le casse pubbliche, troppo comodo ma considerata…una soluzione possibile.

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