La sfida, tra la Premier May il leader labour Corbyn sulla Brexit, si sta facendo sempre più accesa. In caso di bocciatura in Parlamento, martedì prossimo, del piano May per Brexit, Corbyn indica più strade, non molto praticabili. Il capo dei laburisti ha tuonato rivolto alla May:” Se sei convinta dell’accordo raggiunto con l’Unione Europea è giusto convoca le votazioni e lascia che decida il popolo”. Questa sarebbe la strada più democratica ma non è la sola opzione possibile. L’altra sarebbe quella, del referendum bis sulla Brexit, non appoggiata dalla maggior parte dei laburisti. I tories sono divisi preoccupati che, un ulteriore allungamento dei tempi delle decisioni, finirebbe per danneggiare le imprese inglesi che non saprebbero come impostare la loro economia industriale e commerciale. Per non parlare del nodo rappresentato dal l’Irlanda che, in parte rimarrebbe nell’Unione Europea, mentre l’altra ne uscirebbe, con la conseguenza che sarebbero installate nuovamente le dogane. La May si è infilata, in una situazione complicatissima, in quanto l’Unione Europe non ha nessuna intenzione di cambiare l’accordo, come lei sperava. Nei corridoi di Bruxelles si sente ripetere: ” Sono fatti degli inglesi ci pensino loro a come venirne fuori”.