Londra – La May rinvia lo scontro su Brexit a gennaio

La premier, Theresa May, ha messo a punto il suo piano per evitare sorprese fino a gennaio. Non ci sarà, infatti, nessun voto di ratifica, era previsto per l’11 dicembre scorso, su Brexit. Il Primo Ministro, vinta la sfida all’interno dei tory sul voto di  sfiducia, presentato da 48 dei suoi colleghi della sfilacciata ex maggioranza,  ha deciso di prendere tempo. La ministra, per i rapporti con il Parlamento, ha presentato oggi l’ordine del giorno dei lavori per la prossima settimana: non prevede nulla che riguardi Brexit. Tutto il grosso problema, come era prevedibile, è stato rinviato di fatto a dopo il 7 gennaio, cioè post ferie natalizie e di fine anno. Una decisione, quella della May più che comprensibile,  ha davanti a se un percorso politico molto accidentato. Il no dell’Unione Europea a rinegoziare Brexit sull’intricato nodo del brekstop, meccanismo vincolante e di garanzia, a tutela del confine aperto tra l’Irlanda del Nord e quella del Sud E la richiesta degli Unionisti, indispensabili per la May, sul Dup, accordo Brexit testo attuale che, in mancanza di concrete correzioni, vogliono venga posto a verifica parlamentare. Per la premier non sarà un Natale facile se non riuscirà a trovare, soluzioni transitabili che non possono riguardare i parlamentari tory, che hanno presentato il voto di sfiducia, indisponibili a tornare indietro e nemmeno gli Unionisti con un testo Brexit che sancirebbe, di fatto, la divisione tra le due Irlanda. La May ha, comunque dimostrato, rare capacità di resistenza ed ha preso tempo per trovare un nuovo equilibrio. I laburisti, aspettano il governo al varco per ottenere la sua caduta, per limitare i danni che i tory, hanno prodotto e stanno producendo al Paese, con la Brexit.

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