Lucca – La classe dei ” bulli” decimata. L’amarezza del preside

La classe dove hanno operato i sei “bulli” è stata decicima. Su 26 studenti – scrive la Nazione di oggi – 10 bocciati, 8 promossi, tre ” bulli” a settembre con un ” cumulo di materie” e tre a casa. Ecco come deve agire la scuola in difesa del suo prestigio rovinato, non dai tempi, ma da un buonismo che non consente di educare i giovani, alla disciplina e allo studio. Dopo l’episodio con aggressione  e minacce al professore di lettere, il consiglio d’istituto assunse la decisione  di sospendere, i tre attivi nei reati, mentre per gli altri tre si preferì una lunga sospensione. Chi spiega il motivo della decimazione è il preside, Cesare Lazzarini: ” Dopo i gra vi fatti e, le inevitabili punizioni, la classe è andata sempre peggio ed il profitto a picco meno per 8 studenti. Un risultato che ci ha molto amareggiato”. Invece il professore di italiano, a settembre, sarà regolarmente in cattedra, come era più che giusto. Intanto, la Procura dei minori  di Firenze prosegue nelle indagini, contro i ” bulli” indagati, per violenza privata e minacce. Ecco come è possibile rovinarsi la vita giovanissimi. Bastava un pò di maturità, per evitare conseguenze gravissime, non tanto per l’anno perso ma per la somma di reati e le bocciature a catena.

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