Macerata – Corteo promosso dal Comune contro razzismo e fascismo.

I maceratesi sono stanchi di finire su tutti i media, con diverse interpretazioni dei gravi fatti accaduti, che hanno proiettato la città in una dimensione nazionale ed internazionale, con una immagine non condivisa dagli abitanti del centro marchigiano. Così oggi c’è stata una manifestazione popolare, promossa dal Comune, per dire cosa pensa chi vive, produce e risiede nella città, solitamente tranquilla e laboriosa. In testa al corteo il sindaco, Romano Carancini, ed a titolo personale, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Una manifestazione alla quale hanno aderito ben 30 sigle tra associazioni e forze sociali uni tamente a parte della popolazione. Il sindaco, nel suo discorso, ha detto tra l’altro:” Stiamo tentando di ripartire dai valori costituzionali compresi nei primi 12 articoli”. Ha ovviamente ricordato l’assassinio della gio vane, Pamela Mastropietro, e gli extracomunitari raggiunti dai colpi di pistola, del fascista, giunto da Corridonia. I fatti sono noti. C’è stato l’orribile delitto di Pamela, con un cadavere tagliato a pezzi e con parti asportate “da  mano esperta”, come affermato dal medico legale. Poi pistolettate contro la sede del Pd. Si tratta di fattacci che non hanno, nulla a che vedere con la cultura dei maceratesi che, tra l’altro, in queste cir costanze, hanno dovuto prendere atto di essere al centro, di un continuo traffico di droga, che da Porto Civitanova arriva a  Camerino. Il sindaco ha ribadito:” No al razzismo e no al fascismo”.

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