Il viaggio di Papa Francesco in Africa prosegue, come previsto. Iniziato il 4 settembre scorso terminerà martedì 10 quando, l’aereo Alitalia atterrà a Ciampino alle 19. Prima tappa Mozambico, dove oltre alla Messa celebrata a Maputo e all’incontro, con le autorità dello Stato, ha visitato la Casa di Matteo, sorta per iniziativa della nunziatura apostolica, in collaborazione con una ventina di congregazioni locali che offre, a giovani e bambini di strada, ospitalità. Si tratta di poverissimi che non sanno come procurarsi il cibo e dove dormire. Una visita, quella di Francesco, determinante per far proseguire un’opera fondamentale per i tanti ultimi. Il Santo Padre ha raggiunto il Madagascar, per celebrare la messa, allo sterminato campo diocesano di Soamandraizay dove i fedeli ad attenderlo, sono stati stimati in un milione. Nell’Omelia, come in tutte le altre, Papa Francesco ha pronunciato frasi forti contro la corruzione e strane ideologie. Ecco cosa ha detto, proprio questa mattina domenica 8 settembre:” Risulta difficile seguire il Signore quando si vuole identificare, il Regno dei Cieli con i propri interessi personali e con il fascino di qualche ideologia che finisce per strumentalizzare il nome di Dio, anche per omicidi, esilio, terrorismo ed emarginazione”. Papa Francesco, incurante che le sue parole andavano a colpire, uomini di potere dello Stato dove è ospite, ha colpito duro, così come ha fatto il Cristo, durante la sua breve vita terrena. Instancabile, il Santo Padre, è andato a pregare con i lavoratori nel cantiere – miniera di Mahatazana e subito dopo ha incontrato i sacerdoti, religiosi, e seminaristi nel collegio di Saint Michel. Domani sarà all’isola Maurizio, in visita al Santuario di Père Lapal, al quale seguirà l’incontro nel Palazzo Presidenziale, con le autorità politiche, società civile e Corpo Diplomatico. Nella tarda giornata di martedì, come già scritto, sarà nuovamente a Roma. Quello che va sottolineato è che Papa Francesco, nelle sue Omelie, ha pronunciato frasi di verità per i cristiani accorsi per ascoltarlo. Frasi che erano di aperta condanna per come viene interpretato il potere, non solo in Africa, ma in gran parte del Mondo.