Malta – L’ Aquarius tratta per sbarcare 141 migranti. No Malta e Italia

La nave Aquarius che ha raccolto nel mare libico 141 persone, è ferma tra Malta e Italia ed ha chiesto all’Unione europea un porto sicuro dove fa sbarcare gli immigrati. Si tratta, va detto, di una Ong francese, la na ve noleggiata è tedesca, con equipaggio straniero, in acque maltesi e che batte bandiera di Gibilterra. I ministro agli Interni Matteo Salvini, ha subito scritto un Twitter:” Vada dove vuole ma non in Italia”. L’opera zione è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica. Sulla questione è intervenuto anche il ministro Toninelli, anche lui con un Twitter:” A questo punto, appare evidente, che il Regno Unito si deve assumere la re sponsabilità della sicurezza dei migranti”. L’Unione europea ha accolto l’invito dell’Aquarius di trovare un porto sicuro, dopo i no di Malta e Italia, ma non riesce a trovarlo e l’Ue non può imporre, a nessuno Stato membro,  di aprire  un porto. Sono in corso trattative, tra la cancelliera Merkel che deve risolvere dei problemi, sempre per i migranti, con la Grecia e con l’Italia. La Merkel si è dichiara disposta ad incontrare il pre mier italiano per trovare una soluzione. Ma in realtà nessuno dice la verità. Il problema non è trovare un porto sicuro ma di dove dovranno essere allocati i 141 migranti nei Paesi europei secondo quote prestabilite. Fin quando non ci sarà questa indicazione la nave rimarrà nel Mediterraneo con il suo carico che, al 99% non è composto da profughi, che avrebbero tutto il diritto di essere accolti ma da migranti in cerca di fortu na. Questo è quello che risulta alla diverse polizia ed ai servizi. Sui “carichi” degli schiavisti i profughi o perseguitati sono all’incirca il 6- 7%.

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