Manchester – Terrorista ferisce 5 persone. Nessuno può sentirsi al sicuro

Non è più il tempo di evitare di affrontare seriamente il problema terrorismo, visto che i lupi solitari, colpiscono all’improviso, dove e quando vogliono, utilizzando assalti persino coltellacci. Oggi è accaduto in Gran Bretagna, a Manchester, dentro e davanti al supermercato, Amdale, frequentatissimo e situato  in centro città. Un uomo di 40 anni, come confermato dal video girato dalle telecamere interne, al centro commerciale e da quelle esterne, con un coltello ha aggredito, persone a caso, ferendone molto seriamente almeno due, poi la sua azione si è spostata all’esterno dove è stato bloccato, da una scarica elettrica, di un Taser in dotazione alla polizia locale. Ammanettato e portato via prima della reazione della gente che ormai stava montando, dopo lo sbigottiomento. L’accusa è di terrorismo. Sul posto, oltre la polizia locale è giunta anche quella antiterrorismo perchè, secondo alcune testimonianze, l’accoltellatore non avrebbe agito da solo. L’intera zona è stata sgomberata. Il rastrellamento, fino a questa sera, non ha dato altri risultati. Il Premier del Regno Unito, Boris Johnson, alla nostizia, è rimasto scioccato, ha inviato i suoi auguri, di pronta guarigione ai feriti e si è congratulato, con le forze dell’ordine. Ecco la differenza tra l’accoglienza, dovuta a chi per legge deve ottenerla, da quella attuata negli anni scorsi: chiunque veniva fatto scendere da navigli di ogni tipo, senza sapere chi erano e se avevano diritto a stare in Europa. Diciamolo, senza nascondersi dietro al classico dito, è stato un errore gravissimo, così come lo è il lavoro, a parte lo scopo umanitario, quello che hanno fatto e fanno nuovamente le Ong,  a prendere gente su barconi o gommoni, non naufraghi, per poi chiedere un porto sicuro, lungo la frontiera Sud dell’Unione Europea. Sembra che non appena la nuova Presidente della Commissione UE, Leyen, si nsedierà l’intera materia immigrazione, dovrebbe prendere una piega diversa a partire dai porti, fino alla ripartizione dei ” migranti” che toccheranno terra, in uno dei Paesi dell’Unione. Ma il problema è come cercare questi terroristi, che vivono tra noi e renderli inoffesnivi, prima che agiscano. Irrisolvibile? Certo oggi è quasi impossibile. Ma è compito dei governanti dei Paesi che aderiscono all’UE, unitamente alla Commissione che sta per inmsediarsi, prendere le misure necessarie. Certo è che non si può dire agli Europe: uscite di casa tranquillamente, mandate i figli a scuola in assoluta serenità. Sono solo  slogan che contrastano con l’amara realtà che stiamo vivendo quotidianamente.

Lascia una risposta