La Cgia di Mestre ha elaborato uno studio, sull’indebitamento delle famiglie, anno 2017, che ammonta a 20.549 euro per ciascun nucleo. Inoltre le passività delle banche sarebbe pari a 534 miliardi in aumento di 40,5 miliardi in quanto, gli istituti bancari, hanno ripreso a dare denaro alle famiglie e l’1,9% dei prestiti è andato per l’acquisto di appartamenti. Il direttore della Cgia ha precisato, nella sua relazione, che ritocchi all’Iva o all’Irpef non favorirebbero i meno abbienti. Così come, i 10 milioni di contributi Irpef, che non rientrano nella no tax: disoccupati e invalidi subirebbero, comunque aumenti indiretti, per pagare i servizi che finirebbero per togliere liquidità. Interessante lo studio dell’indebitamento delle famiglie dal Nord al Sud d’Italia, in quanto molto significativo, di come va l’economia del Paese. In Lombardia l’indebitamento medio -famiglia è di 29.076 euro a Reggio di Calabria si scende a 10.301, Vibo valentia 9.411 ed infine ad Enna il rosso è di 9.169 euro. Uno studio che il governo dovrebbe tenere in considerazione dal momento che si appresta a riforme e manovra economica: le indicazioni della Cgia hanno sempre dato, indicazioni molto utili, non solo ai governi e Parlamento ma anche ad imprese private.