Milano – Di Maio e Salvini al Presidente:” Siamo pronti” ma…

Di Maio e Salvini hanno telefonato al Quirinale per significare che sono pronti a riferire “su tutto “anche se, da fonti bene informate, si è appreso che non c’è il nome del premier che secondo i due leader sarà politico e mai tecnico. Viene confermato, invece, che sul programma l’accordo c’è sui temi più importanti mentre, su alcuni di minore impatto, sull’opinione pubblica c’è qualcosa anco ra da limare. Di Maio e Salvini, dopo la due giorni di trattative insieme  le delegazioni, oggi pomeriggio si sono spostati, nello studio del commercialista, Stefano Buffagni, parlamentare del M5S. In questo studio hanno ricevuto utili consigli, per alcuni punti finanziare  compresi nel programma. I due leader hanno chiesto udienza al Capo dello Stato per domani, dopo le 17, e questa sera e do mattina, le due delegazioni di esperti, metteranno tutto il deciso in bella copia. C’è molto ottimismo. Di Maio ha addirittura dichiarato:” Si sta scrivendo la storia per questo ci vuole un pò di tem po” il che fa pensare che andranno da Mattarella per ottenere uno slittamento sui tempi fissati dal Quirinale. Salvini ha ottenuto l’asfaltatura della legge Fornero tanto che i si dice che circolano è quota 100 per le pensioni e particolare agevolazioni per le categorie di lavoratori che svolgono lavori usuranti.  I due leader, infine, puntano molto sull’Unione europea che dovrà accogliere le ri chieste del governo giallo verde per evitare che, come afferma Salvini, ” L’Italia muoia per soffocamento”. Nell’opinione pubblica c’è molta attesa per il programma che sarà sottoscritto, molto pro babilmente, solo dopo che il Capo dello Stato ne sarà messo a conoscenza. Il Pd si sta organizzando per il 19 e con l’assemblea nazionale inizierà,il fuoco di fila sull’alleanza giallo – verde e l’avvio del congresso per l’elezione del segretario . Forza Italia e FdI si regoleranno, per approvare o bocciare,  in base a quello che sarà portato in Parlamento. Va detto però che, non solo gli italiani ma an che i Paesi europei sono in attesa di conoscere, cosa contiene il programma e quale sarà l’incidenza, sia per gli italiani e sia in ambito comunitario.

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