Milano – Il Senatur Bossi in rianimazione

Il Senatur, Umberto Bosssi, è in rianimazione sotto sedativi. Il fondatore della Lega Nord si è sentito male, nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di  Gemonio. Si è improvvisamente accasciato, ed è caduto sbat tendo violentemente la testa, sul pavimento. I familiari hanno dato subito l’allarme ed è stato trasferito, in ospedale  a Milano, con un elicottero della Croce Rossa. Bossi era stato colpito da un ictus nel 2014 e si era rimesso abbastanza bene come dimostrato dalla sua partecipazione ai processi, che lo riguardano e, alla sua vita quotidiana, molto irrequieta. Bossi è un ribelle, per quanto riguarda la medicina, ed infatti ha continuare a fumare il suo sigaro, nonostante il divieto assoluto dei medici, per suoi precedenti. Bossi è un personaggio che nella sua rozzezza ha fondato La Lega Nord e, negli ani scorsi, prima che arrivasse a segretario Salvini, puntava ad una secessione che arrivasse fino alla sponde del Po. All’interno del partito, a suo modo, è stato un duro e non perdeva occasione per offendere gli italiani. E’ stato un uomo di potere e nella sua immaginazione era maturato un concetto: il denaro pubblico affidatogli, con carte di credito o altri sistemi, era suo e non più della Regione o Stato. Ed infatti, i processi a suo carico, sono tutti fondati nella dimostrazione che utilizzava il denaro dato, dal Parlamento, per far funzionare la Lega, come fosse patrimonio personale. La sparizione di 5o milioni, che oggi lo Stato pretende venga restituito, è introvabile ma comunque il Tesoro farà di tutto pur di ottenerne le restituzione. Chi è Bossi di ieri e di oggi? Un politico senza morale e  che, con la sua Lega Nord, ha ingannato tantissimi elettori che vedevano in lui uno ” stratega” che avrebbe portato la Lega Nord a governare, le regioni più ricche, per poi sganciarsi dall’Italia. Non c’è stato discorso in cui no ha attaccato il Sud definendo gli abitanti ” terrun” incapaci di lavorare e di pensare a se stessi.

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