Roma – I nomi dei parlamentari che hanno preso il bonus Iva saranno noti a breve

Era ora! Il presidente dell’Inps Tridico è pronto a fare i nomi dei parlamentari che hanno incassato il bonus per le partite Iva. Chiaramente queste informazioni saranno trasmesse al Presidente della Camera Fico se ne farà formale richiesta che non potrà tardare visto che il garante alla privacy ha autorizzato la pubblicazione. Il M5S ha già messo le mani avanti: chi avrà preso il bonus non sarà ricandidato, una pena minima, nella considerazione che non si parla più di espulsione dal gruppo. Inoltre c’è la novità che 250 parlamentari del Movimento hanno rinunciato alla privacy a migliore dimostrazione che sono fuori da questo scandalo. Tra l’altro va anche detto che il Codacons ha presentato all’Inps una istanza di accesso agli atti. Il cerchio intorno ai parlamentari che hanno preso il bonus si sta stringendo sempre di più tanto che è prevedibile che la caccia, a questi profittatori del pubblico denaro, avrà fine con inevitabile gogna mediatica. Una vicenda disgustosa che dimostra come sono stati eletti in Parlamento persone che non rinunciano a nulla pur avendo uno ” stipendio” mensile che supera i 12 mila euro. Sembra però giusto che l’opinione pubblica sappia anche quanti e chi sono gli amministratori pubblici eletti, nei Consigli regionali e comunali e nelle giunte, visto che si parla, senza alcuna conferma, di circa 2000 politici che avrebbero riscosso il bonus. La reazione degli italiani a queste notizie, relativamente non solo ai parlamentari, è stata di sdegno.

Roma – Varato un documento, autunno – inverno, su come affrontare Covid -19

Per affrontare in modo condiviso il coronavirus nel modo più giusto è stato varato un documento, diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità, con questo titolo:” Elementi di preparazione e risposta a Covid – 19 nella stagione  autunno – inverno 2020 – 2021″ elaborato  dal ministero per la Salute, Regioni e Province Autonome. Si tratta di una normativa valevole su tutto il territorio nazionale per evitare che ci siano decisioni frazionate. Sono previsti quattro scenari che vanno da focolai locali  fino ad una eventuale infezione difficilmente controllabile. Nel documento si parla di organizzare per tempo strutture sanitarie, posti letto, accessi in ospedale, medicina del territorio e checklist. Una iniziativa lodevole, nelle intenzioni e contenuti, nella considerazione che il Covid – 19 sta colpendo duro in molte nazioni, anche durante l’estate, e gli scienziati non prevedono che il virus smetta nella sua attività distruttiva nei prossimi mesi. Il tentativo è di organizzarsi al meglio in attesa di un vaccino che liberi l’umanità da questo flagello. Fino ad oggi, nonostante il comportamento anomalo di una fascia d’età di cittadini, la diffusione dell’infezione è contenuta in limiti ritenuti accettabili dal ministero per la Salute, ma è giusto prevedere come affrontare la situazione in modo ottimale, nell’immediato futuro ormai alle porte, quando tutte le attività produttive, uffici, scuole di ogni ordine e grado saranno in funzione. E’ indubbio che per evitare il peggio moltissimo dipenderà dal grado di responsabilità che ogni cittadino avrà nel rispettare rigorosamente le ormai notissime raccomandazioni: dal lavarsi spesso le mani fino all’uso delle mascherine sempre. La collaborazione di tutti eviterà, va detto a chiare lettere, di tornare indietro fino al “tutti a casa” con danni enormi e non sopportabili all’economia nazionale e all’istruzione.

Roma – Caccia ai parlamentari “indegni” per il bonus Inps. Una consigliera di Milano si autodenuncia

I parlamentari che sono coinvolti nello scandalo del bonus Inps, da 600 euro, forse sono 3 e non 5 . I loro nomi non saltano ancora fuori anche se la caccia continua. Indignazione bipartisan da parte delle forze politiche come della pubblica  opinione. Tutti chiedono la restituzione della somma e l’inevitabile gogna mediatica. Tacciono i presidenti di Senato e Camera così come il presidente dell’Inps. Intanto si è autodenunciata una consigliera comunale di Milano Pirovano:” Non vivo di politica, ho avuto il bonus Inps e pur lavorando tanto ho un reddito annuo dignitoso ma nulla di più”. Gli amministratori che ne hanno fatto richiesta ed hanno ottenuto il bonus  sarebbero circa 2000. L’accaduto è quanto meno sconcertante ed è la dimostrazione di come chi può, non si fa scrupoli di allungare le mani, per ottenere denaro. La morale non esiste più anche se, il caso dei parlamentari, con uno ” stipendio” che supera i 12 mila euro mese, e prende i 600 euro è un chiaro segnale che c’è chi siede in Parlamento ma si venderebbe… per un pugno di euro.