Mondo – Covid – 19: 20 milioni di casi globali e 730 mila decessi. Aumentano i “negazionisti”

Infezioni globali da Covid – 19 quasi a 20 milioni e i decessi hanno toccato quota 730 mila. In questa drammatica classifica gli Stati Uniti denunciano 5 milioni di casi con 162. 938 vittime. Il Brasile ha occupato il secondo posto con 3 milio ni di casi e 100 mila vittime e in Francia, dove i casi sono in aumento, da oggi sono obbligatorie le mascherine in alcuni quartieri di Parigi e in Ile – de – France. Non si può mancare di riportare la dichiarazione del direttore dell’Oms Ghebreyesus:” La speranza di ribaltare la situazione c’è perchè non è mai troppo tardi”. In Italia la situazione continua viaggiare su dati sopportabili senza ulteriori misure. Continua a meravigliare è il comportamento dei giovani che non rinunciano ad assembramenti sulle spiagge come per la movida senza mascherine. Se ci fosse maggiore responsabilità, da parte di tutti, ci avrebbero meno casi e meno vittime. Inoltre aumentano i “negazionisiti” che anche davanti ai dati puntualmente pubblicati dai media continuano ad affermare che si “tratta di terrorismo” quotidiano per favorire “affari economici non confessabili”. Incredibile davanti a dati così macroscopici, di infezione e decessi, in tutto il mondo i negazionisti continuano a ripetere:”… è tutto un trucco inventato per affari loschi”. Cosa dire: forse negano in quanto hanno paura.

Roma – Speranza e De Micheli per la ripartenza. I treni dei pendolari sporchi come prima del Covid -19

Il ministro per la Salute Speranza, con Regioni e Comuni, si stanno muovendo per la ripartenza di settembre nel garantire trasporti pubblici nel rispetto delle norme anti Covid – 19. Speranza ha specificato che, in questo lasso di tempo, si la voerà per trovare un punto di equilibrio, tra le valutazioni del Comitato tecnico scientifico e le istanze anche politiche di Regioni e Comuni, già all’attenzione del Cts.  Il ministro ha precisato che i prossimi giorni saranno utili per lavorare sul sistema. Dal canto suo la ministra ai trasporti De Micheli ha confermato che per la mobilità pubblica ci sarà u piano da 700 milioni per regioni e comuni. Appare giusto rendere noto quello che accade sui treni regionali: nonostante la pandemia i viaggiatori non hanno rilevato nessun intervento per la pulizia dei vagoni e, in molte carrozze, non ci sono divieti di sorta sulle distanze da rispettare. Per FF.SS non è cambiato nulla  ed i pendolari sono costretti, come negli anni trascorsi, a viaggiare su carrozze non disinfettate o almeno pulite. Sarebbe il caso che la ministra se ne facesse carico di una realtà facilmente riscontrabile.

Roma – Politica bollente in maggioranza e minoranza

Politica in movimento sia nella maggioranza governativa che in minoranza. Si parla con insistenza di rimpasto del governo Conte, prima del referendum e delle elezioni regionali, anche se il Premier continua ad avvertire che potrebbe esse re pericoloso. I Pd teme sconfitte in regioni di centrosinistra e vorrebbe sistemare alcuni problemi prima. Il M5S cerca una sponda per rilanciare una forza politica in costante decremento e con un Di Battista che è in attesa del momento buono per entrare in campo aperto. Non sta meglio Italia viva, il partito di Renzi che non riesce a guadagnare terreno. Le manovre sono in corso ma molto facilmente Conte riuscirà a bloccarle: c’è da lavorare alle riforme e dove collocare i 202 miliardi europei: non c’è tempo per giochi di palazzo. Il centrodestra non sta meglio. Salvini è apertamente contestato in quanto agisce senza ascoltare nessuno e c’è chi vorrebbe al suo posto Zaia o Giorgetti. Il leader attuale tira dritto ed è convinto che alle regionali di settembre assesterà una batosta ai partiti di governo. La Meloni punta alla crisi di governo e in questa posizione vede la crescita dei consensi anche secondo gli ultimi sondaggi. E Forza Italia con Berlusconi e Tajani giocano la loro partita per non appiattirsi sotto la guida di Salvini. Difficile prevedere come andrà a finire, visto che anche i sindacati mostrano irrequietezza e minacciano uno sciopero generale. Nuova crisi politica agostiniana? E’ possibile ma non decisa. Chi è movimentista pensi agli italiani e non vanifichi l’apporto importante ottenuto dall’Unione Europa: potrebbe essere un karakiri per tutti.