Parigi – Macron: un messaggio alla Nazione tra minacce e promesse

Il Presidente della Francia, Macron, ha detto il suo messaggio alla Nazione, in televisione e a reti unificate. Ha subito messo in mostra carota e bastone. Il suo governo assumerà misure sociali durante la prossima settimana e si tratterà di provvedimenti che terranno in conto, la collera dei francesi anche se la violenza è inaccettabile e per questo ha soggiunto ” saremo intransigenti con chi la utilizzerà come strumento di lotta contro il governo e le istituzioni”. Le misure intanto annunciate sono davvero scarse:” il salario minimo sarà aumentato di 100 euro, annullato l’aumento delle tasse sui carburanti ed ha ammesso, che non basta, in quanto sono necessarie, misure molto più profonde, per superare lo stato di disagio che sta vivendo il popolo. Il Presidente ha fatto cenno, senza entrare in nessun dettaglio, alla necessità di costruire, un non meglio identificato ” compromesso nazionale”. Così come, nell’incontro che Macron ha avuto all’Eliseo con le forze politiche e sociali, ha soltanto ascoltato. Ha però ha avuto la prova che, la collera e l’indignazione dei francesi, non può essere dimenticata. Un messaggio che non ha prodotto il risultato che il Presidente della Francia si attendeva. I commenti successivi perlopiù caustici:” Poteva dedicarsi molto meglio al suo dolce non far niente”, ” Non ci fermerà con le chiacchiere ora occorrono fatti concreti”. No, Macron con questo messaggio alla nazione, non ha sfondato. Il popolo non si fida di lui come non tiene in conto, nè partiti e nè sindacati. I francesi hanno votato Macron senza nemmeno sapere chi fosse, ed hanno piazzato all’Eliseo, uno sconosciuto. Dal suo governo, fino ad oggi, non ha ottenuto niente e da qui l’indignazione, le violenze, la piazza, lo scontro con le forze dell’ordine e l’assalto e distruzione dei negozi più “In” di Parigi, come di altre grandi città. Non è comprensibile, cosa si attendevano questa sera i Gilet Gialli, si sa che hanno seguito il Presidente, con sufficiente distacco. Macron sembra un marziano, tra quei francesi, che hanno violato volutamente, l’Arco di Trionfo, per ottenere risposte esaustive che non sono giunte. Il Presidente ha bisogno di fare lui la “rivoluzione” per salvare il salvabile di un popolo eluso. Il suo grande limite? Un Presidente eletto come lui, doveva lavorare moltissimo con chi aveva abbandonato i partiti, per un Presidente, che avesse anche la maggioranza nell’Assemblea Nazionale. Macron tutto questo non lo ha fatto perchè non è uno del popolo e non lo conosce.

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