Parigi – Si allenta la tensione con l’Italia. Scontri durissimi Gilet Gialli -Polizia

La Francia, ha fatto sapere tramite il Ministero degli Interni, che manterrà i suoi impegni e preleverà 7 dei migranti fatti scendere dalla Sea Watch. Il richiamo dell’ambasciatore a Roma, nonostante la valenza della mossa diplomatica, non ha inciso sul rapporto di normale collaborazione tra Italia e Francia. In particolare Salvini appresa la notizia ha dichiarato:” Figuriamo cosa mi frega litigare con il Presidente Macron, al mat tino non mi lazo per litigare con qualcuno, di sentire avvocati. M alzo per fare il mio lavoro in santa pace. Se avessimo aspettato l’intervento di Bruxelles, fra sei anni ci saremmo trovati con 200 mila migranti in ca sa che nessuno avrebbe acettato. Ci abbiamo pensato da soli ed abbiamo fatto bene. Intanto per il XVII atto, i Gilet Gialli, sono scesi nuovamente in piazza. Scontri molto duri si sono registrati davanti all’Assemblea Nazionale, dove i dimostranti hanno cercato di superare le transenne. Uno dei Gilet Gialli, ha perso una mano negli scontri, che non sono stati, all’acqua di rosa. La realtà è che le manifestazioni dilagano, oggi ne so no state segnalate a Bordeaux, Tolosa, Caen. Valence, Marsiglia ed in altre città, grandi e piccole, oltre che al confine con l’Italia. Appare, sempre più evidente che questo movimento, che si vuole nato spontanea mente, sta per prendere corpo. I francesi con questi “appuntamenti” lanciano segnali molto chiari al governo che non può liquidarli, come un malcontento che sta rientrandao. Non ci sembra che le cose stiano così anzi sta maturando la convinzione che, il Presidente Macron deve intervenire efficacemente, e trovare trattando, una via d’uscita, prima che questa protesta venga guidata … da mani esperte. L’ultima cosa che ci vuole, alla Francia e all’Unione Europea all’affannosa ricerca di una nuova stabilità, dei Paesi aderenti. E’ una nuova Unione che ha bisogno di nuova coesione e rilancio economico. ‘UE  non può implodere, per diventare preda ghiotta di economie continentali sempre più forti ed aggressive.

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