Perugia – Conte Manovra approvata! Di Maio che farà? Pd con il Premier

La politica è in uno stato di grande confusione. Il Premier Conte a Perugia, a margine della manifestazione Eurochocolate, ha detto cose importanti, agli alleati di governo: ” La Manovra è stata ap provata e salvo intese – ha precisato – vuole soltanto dire che c’è spazio per verifiche tecniche”. Ed ha poi proseguito:” Io contro partite Iva? E’ una fesseria. Sono il Premier che ha alzato la soglia  da 30 a 65 mila euro con una aliquota al 15%. Quando ho firmato il provvedimento, ero anch’io partita Iva, ed ho dovuto chiuderla”. Conte sfiora soltanto il voto in Umbria, ad una domanda ovvia visto che era a Perugia:” E’ un esperimento politico  importante ma non è un test per il governo”. Per aggiungere una frase che equivale ad una dura risposta al capo politico del M5S, Di Maio:” Chi non è d’accordo con quanto deciso e non fa squadra è fuori”. Il ministro per gli Esteri,, non è intervenuto direttamente ma ci ha pensato il blog delle Stelle:” I giornali hanno scritto che il Movimento è contro Conte: niente di più falso. E’ ripartita la macchina del fango, il che significa che stiamo facendo, qualcosa di buono. A qualcuno fa male un governo compatto, fa male verificare che il M5S sta davvero cambiando le cose, anche con la scelta, di sostenere Conte”. Ma c’è qualcosa che non ridà alla luce della posizione del M5S di ieri e di oggi. 24 ore fa il ministro Di Maio ha inviato un ultimatum al Premier, elencando le cose che non vanno nella Manovra e che vanno cambiate, con una minaccia molto precisa, pubblicata in Italia e all’estero, non solo dai giornali ma anche dalle televisioni. Di Maio, nella sua carica politica, ha rammentato 24 ore fa al Premier che ” Senza i nostri voti non si fa niente”. Ed è così. Il Movimento, pochi lo rammentano è maggioranza relativa in Parlamento e non c’è provvedimento, che può passare, senza l’ok del M5S. Ma c’è anche la risposta del Premier che oggi afferma:” Chi non fa squadra è fuori”. Lo scontro c’è ed è anche più che palese. A parte la cretinata del Beppe Grillo che, con la battuta:” Togliamo il voto agli anziani”, in un Paese che vanta, più anziani che giovani, ha giocato una carta sbagliata così come l’ha giocata, il capo politico Di Maio, con l’altolà al Premier Conte sulla manovra che ha gelato anche Bruxelles. Errori macroscopici che finiranno per avere un impatto negativo, sul M5S se non riesce a rimediar subitoe. Ma c’è di più. La risposta agli stellati è arrivata dal ministro per gli Affari Regionali Boccia, del Pd,  che senza giri di parole ha dichiarato:” Nessuno imiti Salvini, in questo governo, su diverse posizioni sulla Manovra, sul tetto del contante, sul pagamento elettronico. La Manovra si può migliorare, ma solo in Parlamento, che è sovrano. Se la strada è diversa da quella tracciata dal M5S e dal Pd venga detto con chiarezza, in questo caso è meglio andare tutti a casa. Si può aggiungere poco ma quanto riportato è quello che sta accadendo in Italia, niente di più niente di meno.

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