Perugia – Lo scandalo della sanità si allarga. La Marini:” Parte lesa”

Lo scandalo della sanità in Umbria tende ad allargarsi, man mano che la Guardia di Finanza, acquisisce altri fascicoli, all’ospedale di Perugia, in studi privati di medici e legali. Il presidente della Regione, Marini, è stata categorica:” Non mi  dimetto, sono parte lesa e tutelerò la mia integrità morale della mia persona”. Attualmente è indagata per concorso in abuso d’ufficio, violazione del segreto e falso”. I personaggi più in vista già arrestati, dalla Guardia di Finanza: il segretario regionale e l’assessore alla sanità del Pd. Le accuse  alla base degli arresti: irregolarità nelle assunzioni all’ospedale di Perugia, pilotate? Ma l’inchiesta, forse ancora più devastante, si va estendendo ad altri settori, collegati con la sanità, e che riguarderebbe forniture e comparaggi, peraltro è materia tutta da dimostrare con prove certe. Il ministro alla Salute Grillo ha raccomandato:” … cacciare subito le mele marce”. In verità il ministro ha sul suo tavolo uno studio, di come limitare il ruolo delle Regioni nel settore Sanità, che ha risorse sufficienti ma, in molte zone del Paese non viene garantito, nemmeno il livello minimo di assistenza. E’ molto probabile che dopo le europee, nella sanità cambino molte cose: minore potere regionale, nuovo modo di nominare i manager, nomina di commissari là dove lo sfascio, come in Campania, è più che evidente in nosocomi grandi e piccoli. Ma il ministro sa bene che deve modificare, il rapporto pubblico – privato, settore quest’ultimo che viaggia, a vele spiegate, per le liste di attesa impensabili per chi rischia di morire, prima di poter essere sottoposto ad esami. Ma basta con le parole che non servono più a nulla. Il pubblico deve funzionare bene e non può tenere, macchinari modernissimi, acquistati ma lasciati imballati a marcire, sotto le intemperie per mesi. Chi sbaglia paghi, ma paghi veramente e duramente, perchè la sanità italiana, dove può operare senza lacci politici, funziona benissimo grazie alla preparazione  e disponibilità del personale.

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