Reggio Calabria – Clamoroso! Sciolta l’Asl per infiltrazioni della ‘ndragheta

Quando lo Stato c’è! Il Cdm ha sciolto, l’Asl di Reggio Calabria, per infiltrazioni della ‘ndrangheta. Ad ottenere il provvedimento, che non ha precedenti nella storia nazionale, è stato il Prefetto di Reggio Calabria Mi chele Di Bari. Nelle more del perfezionamento della decisioni, che deve essere firmata dal Capo dello Stato Mattarella, il Prefetto ha provveduto, sulla base della vigente legge, a nominare per la gestione dell’ente sciolto, una commissione straordinaria formata dal Prefetto Giovanni Meloni e da due dirigenti del ministero dell’Interno, Maria Carolina Ippolito e Domenico Giordano. L’allerta a Roma è elevatissimo. Il ministro della Salute Grillo si è recata a riferire, nei dettagli la situazione che si era creata alla Asl di Reggio Calabria, al Premier Conte e il ministro nutre il fondato dubbio che,  Regione e Stato, si troveranno ad affrontare un disastro economico, definito, mostruoso. Nessuno, si spera, verrà a raccontare che la situazione non era nota, anche in precedenza, e che la dirigenza, non ha potuto nulla, davanti alla prepotenza della ‘ndrangheta, autorità di polizia comprese. La realtà è un’altra. Il Prefetto Di Bari ha fatto il suo dovere, così come lo hanno fatto il ministro Grillo e il Consiglio dei Ministri. L’importante ora è di proseguire su questa strada e attaccare, l’organizzazione  criminale, ovunque abbia messo radici, cioè dalle notizie che filtrano anche dalla magistratura, dal Nord al Sud della nazione, grazie a governi e partiti collusi o imbelli. Se lo Stato c’è la criminalità organizzata può essere sconfitta.

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