Rimini – Terremoto del 4.2 tanta paura e pochi danni.

13,48 una scossa di terremoto del 4.2 della scala Rickter è stata avvertita, non solo a Rimini e lungo la costa romagnola, ma anche nel ravennate e Nord Marche. L’epicentro è stato localizzato, dall’Ingv, a 43 chilometri di profondità. La popolazione  del riminese, spaventata ha fatto piovere, sui centralini  dei Vigili del Fuoco, una marea di telefonate e non pochi sono scesi in strada, per raggiungere aree senza case. Fino a questa sera non si devono lamentare danni persone o cose, ma i controlli di edifici, viadotti e ferrovie proseguiranno. Ormai, ogni giorno si danno notizie del genere, che interessano tutta la penisola dal Sud  al Nord, per non parlare dei terremoti che hanno squassato l’Italia centrale: Lazio, Umbria e Abruzzo. E’ giunto il tempo di garantire, i danni alle persone ed ai beni materiali, con una piccola quota d ‘assicurazione da corrispondere ad un fondo, gestito dallo Stato. Solo così si potrà provvedere alle ricostruzioni, attraverso i privati danneggiati che procederebbero, una volta valutati i danni dal Genio Civile e riscossa la somma dal fondo statale, dare inizio ai lavori. Le imprese, dovrebbero essere scelte da  un elenco approntato dal ministero dopo accurati controlli, al riparo da camorra e mafie . L’Italia sismica, ed i segnali sono chiarissimi al di là degli studi degli esperti, non può far finta di nulla e tirare a campare, con promesse fallaci per le ricostruzioni, in quanto lo Stato non ha le risorse economiche da utilizzare prontamente.

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