Allarme rosso, per l’Italia eper l’Unione Europea. Il Presidente libico Fayez al – Serray ha rilasciato due interviste, al Corriere della Sera e a Repubblica ,dove spiega la realtà della situazione:” Fate presto il peggioramento – afferma – della situazione in Libia potrebbe far partire 800 mila, tra migranti e libici e invadere l’Italia e l’Europa. Tra questa massa – spiega Sarraj ci sono criminali e jiha disti legati all’Isis”. Questo è quanto dichiarato al Corriere per poi aggiungere, i ringraziamenti all’Italia per quanto sta facendo a suo sostegno, dopo aver dato del traditore al generale Haftar. ma non manca di tornare, a ringraziare l’Italia, che non ha chiuso l’Ambasciata e che non ha portato via l’ospedale di Misurata, molto utile sin dal suo impianto ed oggi necessario, per gli eventi in corso. A Repubblica il presidente Sarraj ha dichiarato:” Siamo davanti ad un attacco che potrà diffondere, il cancro dei terroristi, in tutto il Mediterraneo. L’inviato dell’Onu in Libia, Ghassan Salamè, in un programma della BBC ha dichiarato:” Khalifa non sta compiendo un’operazione antiterrorismo ma un colpo di Stato”. Un allarme che nessun governo può ignorare soprattutto quel lo italiano e più in generale gli esecutivi che si affacciano sul Mediterraneo e che fanno parte dell’Unione Europea. E’ in pericolo la nostra civile convivenza ed anche quella dei Paesi dell’Unione, che si ritengono da una tale invasione tale invasione. I governanti comprendano che il terrorismo arriva dovunque e che l’appello del presidente Serraj va preso nella dovuta considerazione ed è un appello da brivido. E il governo italiano, non pensi alla campagna europea, ma a difendere i cittadini da una invasione che va fermata con ogni mezzo. Accogliere jihadisti, terroristi e criminali sarebbe un errore storico e drammatico da esiti imprevedibili. Il Premier Conte faccia funzionare le istituzioni e Di Maio, in questa circostanza, non può che lavorare, spalla a spalla, con Salvini. Gli italiani vanno protetti e sapranno giudicare.