Roma – Castellati cerca di superare il muro di veti tra M5S e Cd

Il Capo dello Stato, come era previsto, ha dato un  mandato ” strettissimo” alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati:” verificare se è possibile un governo centrodestra – M5S. La Presidente si è messa subito al lavoro ed ha ricevuto le delegazioni. La prima ad essere ascoltata è stata quella del M5S, con Di Maio. C’è stata un’ ulteriore conferma:” Siamo pronti a governare so lo con la Lega e non con la coalizione di Cd, frutto di un accordo elettorale”. Poi è stata la volta della Lega, ma Salvini era impegnato a Catania, sarà presente ad un possibile secondo “giro” di con sultazioni domani. Dalla Castellati si è recata una delegazione di capigruppo e, Giorgetti, ha ripetuto che la Lega è parte integrante della coalizione di centrodestra che ha raggiunto il 37%. Quindi il turno di FI, guidata dal presidente Berlusconi che, all’uscita dal colloquio con la Castellati, rivolto alla stampa ha precisato:” Non abbiamo preclusioni o veti nei confronti di nessuno. Desideriamo che sia rispettato il voto degli italiani”. Ultima la delegazione di FdI  con Giorgia Meloni:” Aperti ad un dialogo per il governo a guida centrodestra”. Ma intanto lo scontro tra il M5S e a Lega è al ca lor bianco. Di Maio ha continuato a lanciare ultimatum a Salvini, nell’intento di farlo sganciare dal resto della coalizione, con una frase che dice tutto:” Il tempo è scaduto, Salvini si deve decidere in questa settimana. L’Italia ha bisogno di un  governo”. Immediata la risposta del leader della Lega da Catania:” Non tradisco gli alleati della coalizione. Chi è arrivato secondo non può minacciare chi è primo. Cadano i veti nei confronti di Forza Italia e del suo presidente e il governo si fa subito. Cadano anche i veti di Berlusconi”. Insomma le posizioni, del M5S e del centrodestra, quindi an che della Lega non sono cambiate, anzi hanno assunto toni, ancora più decisi. Martina ha colto l’occasione per accusare, il Movimento e il centrodestra, di non essere in grado di varare un governo nonostante l’Italia ne abbia necessità”. Non è solo una nostra impressione: il Pd sta per entrare in gioco e non sarà facile se si considera che, il partito è diviso. E’ infatti impensabile che Matteo Renzi, che può contare, sulla fiducia riposta da molti parlamentari, per il suo mandato di premier e segretario del partito, consenta sia pure un appoggio esterno, al Movimento di Grillo, Casaleggio e Di Maio. Il quadro che ne avrà tratto, la Presidente Castellati, se non è stato nascosto nulla, è chiarissimo: tra M5S e centrodestra non c’è alcuna possibilità di un governo. Domani è molto proba bile che ci sarà un’altra consultazione ma è molto difficile che posizioni, così nette, possano cambiare in poche ore. anche se la notte… porta consiglio.

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