Roma – Conte” Sì alla Torino – Lione” ma deciderà il Parlamento

Il Premier Conte, dopo aver esaminato i costi ridotti per l’Italia, per l’intervento economico maggiorato dell’Unione Europea, ha comunicato che a queste condizioni la Tav, Torino Lione, si farà. Comunque a decidere definitivamente sarà il Parlamento”. Non poteva essere diversamente anche per chi ha cavalcato le proteste dei “No Tav” aggressive contro le forze dell’ordine, provocando danni materiali ai cantieri ed economicamente allo Stato. Salvini ha dichiarato:” Un sì che arriva dopo tanto tempo perso”. Il M5S ha insistito:” Deciderà il Parlamento”. Si tratta di un tunnel lungo 57,5 chilometri che consentirà, agli esportatori di agganciare, la rete ferrata europea che passa al di là della Alpi, con risparmi considerevoli sule merci. Plaudono, al sì del Premier, Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno pungolato non poco l’esecutivo in carica. Stessa posizione, favorevole all’opera, la Regione Piemonte e dell’Associazione industriali piemontesi. Inoltre con la decisione favorevole si eviterà, un contenzioso costosissimo con la Francia, per i danni derivanti da un’opera transnazionale, iniziata sul versante a Nord delle Alpi oltre che sul versante italiano, dopo l’approvazione del progetto, dai Parlamenti  delle due Nazioni interessate, lavori lautamente finanziati, dall’Unione Europea.  Non ci eravamo sbagliati: i No Tav erano riusciti a trasformare il loro movimento di protesta in un “partito” munito anche di kamikaze, pronti a tutto e di una “dote” di voti che ha fatto gola a più di una forza politica. La costruzione dell’opera porterà molta occupazione e un giro economico virtuoso.

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