Roma – Conte vorrebbe varare il governo in 48 o 72 ore

Il premier incaricato, ha ricevuto le delegazioni dei partiti o aggregazioni che hanno rappresentanti in Parlamento. Ha ottenuto  il via libera, come scontato dal M5S e dalle Lega ed ha ottenuto un sì anche dal Maie ed ex M5S. Un sì molto gradito visto che in Senato, Conte, può contare soltanto su una maggioranza prima di 6 voti ed ora di 10. ha anche avuto conferma di un no grazie dal Pd, FI, Leu e FdI. La Meloni ha però voluto precisare che ci sarà il sì sul problema del controllo dell’immigrazione e sull’aiuto alle famiglie per favorire la natalità. Tra i leader giunti a Montecitorio c’era anche, Silvio Berlusconi, che non ha voluto rilasciare, come non era mai accaduto, alcuna dichiarazione. Subito dopo gli incontri con le forze politiche, il Presidente incaricato, ha informato puntualmente la stampa di come erano andati i colloqui ed ha rivelato un’anticipazione. Riceverà, nonostante l’intenso lavoro per tentare di varare il governo tra domenica e lunedì prossimi, una delegazione di italiani che è stata truffata dalle banche. Il giurista Conte che non è ancora in carica ha soggiunto:” Saranno rimborsati del perduto”. Confermandosi, con ampio anticipo ” avvocato degli italiani”. Subito dopo Conte si è ributtato nel lavoro, per smussare angoli e cercare di capire come funziona, non il mondo accademico che ben conosce, ma quello politico per lui grande scono sciuto. L’impressione è che sarà costretto ad  imparare, l’arte di mediare e di affrontare difficoltà che oggi non esistono, e domani possono diventare vere montagne da scalare, con pazienza illimita ta. E’ un premier sconosciuto alle cancellerie internazionali proprio perchè non ha mai fatto politica ed ha, vissuto fino a 48 ore fa. nel mondo accademico. Non sarà facile per lui,  capire subito, do ve ci sono le insidie e comprendere il politichese. Non possiamo che rammentargli che c’è un grande italiano, il Machiavelli, che potrebbe essere una guida preziosa, nel suo difficile lavoro non solo in Italia ma anche all’estero. Davanti a lui ci sono una massa di problem,i da affrontare pur in presenza di vincoli che lui intende rispettare. Vederlo all’opera, terminata la fase attuale, sarà molto interessante: è la prima volta che entra a Palazzo Chigi un uomo che, non ha mai fatto politica ma condiviso, certi orientamenti, per propria sensibilità.

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