Roma – Cucchi. Il CC Tedesco da Ilaria per farsi perdonare

Drammatica parentesi, in Corte d’Assise, per l’omicidio preterintenzionale di Stefano Cucchi. Francesco Tedesco, uno dei tre carabinieri  accusato dell’uccisione del giovane e che ha detto la verità su quello che era accaduto in caserma, terminata la sua deposizione, si è diretto verso Ilaria, la combattiva sorella di Stefano, per dirle, dopo averle stretto la mano:” Dopo lo schiaffo, Stefano, non ha reagito o urlato. E’ caduto a terra. Quando sono andato per aiutarlo a rialzarsi, gli ho chiesto come stava e lui mi ha risposto” tranquillo sono un pugile” ma si vedeva chiaramente che stava male. Insomma ‘è stato un vero e proprio pestaggio e non è, nemmeno mancato un calcio sulla testa, di Cucchi quando era a terra. Si tratta di una vicenda che ha scosso profondamente  l’opinione pubblica, per i semplice motivo che la popolazione, dai piccoli ai grandi centri guarda da sempre, al carabiniere per rassicurarsi:  fa rispettare l’ordine, aiuta chi ne ha bisogno, affronta i pericoli per aiutare chi lo richiede. Si tratta di uomini, che anche in borghese, se vedono situazioni anomale, intervengono per evitare il peggio. Questa terribile morte di Cucchi è una macchia che non può e non deve mettere in discussione chi indossa una divisa onorata. E’ giusto affermare che molto dipende dall’arruolamento di chi decide di indossare la divisa del carabiniere, non si può prendere chiunque, occorre fare delle scelte molto oculate, visto il ruolo che sono chiamati a svolgere per la società. E una volta nell’Arma, dovrebbero essere addestrati, anche a massimo rispetto della legge. Certo, molte volte li ho visti avere a che fare con drogati o con gente fuori di testa. Situazioni al limite. Bene proprio in queste occasioni il carabiniere deve saper dimostrare di rappresentare non solo l’Arma, in cui presta servizio, ma anche uno Stato democratico. Certo E difficilissimo avere a che fare con dimostranti, armata con sbarre di ferro, che si scagliano con odio contro un carabiniere solo per la divisa che indossa. Ma proprio in queste circostanze molto difficili dovrà reagire con determinazione, evitando di subire un danno, ma con adeguata misura. Il carabiniere Francesco Tedesco è piaciuto: ha sbagliato ma ha saputo riabilitarsi come uomo fino a chiedere scusa alla sorella della vittima.

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