Roma – Di Maio ai deputati 5S:” Ok al Dl dignità, Flat Tax e salario minimo”

Il vicepremier Di Maio, ha riunito i parlamentari a Palazzo Chigi, per riaffermare che il Dl Dignità non si tocca e che non si tornerà al Jobs  act, voluto dal governo Renzi. Il capo politico del M5S ha sottolineato che il problema riguarda ben 3 milioni di lavoratori, sottopagati e che il salario minimo a 9 euro è una necessità di  giustizia sociale irrinunciabile. Esiste – ha affermato di Maio in molti Paesi europei e l’Italia – non può stare a guardare. Di Maio ha confermato che si farà anche la Flat Tax ma che riguarderà soltanto il ceto medio. Abbassare le tasse è una necessità irrinunciabile per rilanciare l’economia. Su questo punto, come per il  Dl Dignità, ha precisato il leader di M5S ” avanti come un treno”. Durante l’incontro con i parlamentari, presente anche il ministro per la Giustizia, Bonafede, è stato affrontato per risolvere il problema del conflitto d’interessi. Per il salario minimo a 9 euro si è levata una voce contraria dell’economista, Andrea Carnaro, chiamato a svolgere una relazione sull’argomento, dalla Commissione lavoro, della Camera dei deputati. L’esperto non ha avuto dubbi nell’affermare che, qualora venisse approvato il Dl così come formulato:” …sarebbe il più elevato tra i Paesi Ocse ed anche della maggior parte dei contratti collettivi esistenti. Cioè, secondo Carnaro, i previsti 9 euro, minimo per ogni lavoratore, sarebbe una cifra troppo elevata”. Ma chiaramente ogni decisione spetta alla politica e quindi alla coalizione di governo M5S – Lega.

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