Roma – Di Maio e Salvini: basta! Siete diversi staccate la spina!

Lasciate che parli liberamente ai due vicepremier, Luigi D Maio e Matteo Salvini. Da vecchio giornalista che ha visto i grandi partiti, DC e PCI, finire al macero, contro ogni previsione. Non posso mancare di rammentare, ai leader del Movimento e della Lega che gli italiani, sono stanchi, anzi stanchissimi, di questi continui scontri, tra i vertici delle forze di governo. Sin dal momento che il Capo dello Stato diede il via libera al Premier, Giuseppe Conte, di formare un governo con forze, così diverse tra loro, ho scritto ed ho dichiarato in televisione che, Mattarella, per evitare nuove politiche, che non avrebbero risolto il problema della stabilità, aveva giocato l’unica carta che aveva in mano. Ma non ho mancato di prevedere che, tra Di Maio e Salvini, non si sarebbe mai saldato alcun accordo duraturo, nonostante vincolati, per la prima volta nella storia della Repubblica, da un contratto. Di Maio, guida una compagine politica che è apertamente di sinistra, nemmeno tanto moderata, leggendo quello che scrive Beppe Grillo o che affermano, gli iscritti al Movimento. Salvini è alla guida di una Lega, spostata molto di più di prima a destra, tanto è vero che non ha mai rotto i rapporti nè con Berlusconi, presidente di FI  e nè con la Meloni segretaria di FdI pronta, ad aiutare Salvini,anche subito, nei suoi disegni politici. Alla prova di far governare insieme, due forze politiche con obiettivi diversi, i consistenti contrasti , sono venuti a galla ed ogni volta, rattoppati da un Premier che, ad ogni scossone traballa. Chiunque, se fa un’analisi di quello che ha fatto il governo fino ad oggi, non può che constatare che c’è poco nella rete, sia del M5S e sia della Lega. Fumo, tanto fumo ma poco arrosto. Se non ci fosse stato, questa è la verità, a Presidente della Repubblica, Mattarella, il governo sarebbe andato in crisi in tre o quattro occasioni. Ma il Capo dello Stato, aveva due obiettivi: evitare l’infrazione dell’UE e salvaguardare il Bilancio dello Stato quindi, il risparmio dei cittadini che, è in euro e non può che essere in euro. Questo è lo scenario ma mi si consenta: l’esperimento M5S – Lega è fallimentare. Basta seguire, come valutano l’Italia di oggi, le ambasciate e i capi delle Nazioni, nell’UE o fuori dall’Europa, per capire il pasticciaccio combinato. Lo stillicidio quotidiano, degli attacchi e contrattacchi, ha stancato tutti: se divorzio ci dev’essere divorzio sia purchè, in cambio gli italiani chiamati alle urne, ci vadano tutti, per scegliere chi vogliono evitando però di concedere fiducia, a chi ha fatto entrare l’Italia nel tritacarne dell’incredibile, del non accettabile, del non valutabile e del non tollerabile. Il Presidente Mattarella sa bene come stanno le cose e lui, soltanto lui, e non il bravo professore Conte, uomo solo di cultura, può tentare di salvare il salvabile.

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