Roma – Di Maio in difficoltà e Salvini vola. Ok prescrizione

Incontro in  mattinata, tra il premier Conte ed i ministri Di Maio, Salvini e Bonafede. Tutti alla ricerca di una soluzione, sulla prescrizione, da inserire subito nel ddl anti corruzione. Eventualità bollata, dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Bongiorno avvocato di ottima fama, “come una bomba atomica nel processo penale”. Di Maio, non vuole sentire storie, la prescrizione – sostiene il capo politico del Movimento – scatta a favore di delinquenti e farabutti e quindi va inserito il blocco, sin dal primo grado di giudizio. Il premier e, gli altri ministri, hanno ragionato su questo inserimento, e raggiunta la conclusione che è urgente varare una legge delega,  per una riforma organica del processo, che indichi tempi certi. Nel contempo è stato anche deciso che, l’emendamento voluto dal M5S, non cambierà ma entrerà in vigore entro il prossimo anno, nell’ambito di una riforma epocale, della giustizia  penale. La reazione è stata immediata. L’Unione delle Camere Penali si è espressa contro ” la sciagurata iniziativa  dell’attuale maggioranza sulla giustizia penale”. Il caos è proseguito,  nella riunione della Commissione Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, chiamata ad esaminare l’allargamento, alle prescrizioni, del ddl anti corruzione. La minoranza  Pd, FI,e Fdl è insorta ed ha vivamente protestato, per una pretesa votazione, che… non ci sarebbe stata.  Caos che si è trasferito, nell’Aula di Montecitorio, dove lo scontro fisico, tra opposti sostenitori di due ragioni contrapposte, evitato da un cordone di commessi, chiamati a mostrare… la loro tenuta atletica. In realtà, Di Maio, in crescente difficoltà per la rozza irruenza e capacità politica di Salvini che, continua a crescere nei sondaggi a danno degli alleati di governo, sente la necessità, per il clima che c’è nel M5S, di ottenere successi. Il contratto firmato, o è a vantaggio delle due forze di governo, oppure è destinato ad essere stracciato. E’ indubbio che Salvini ha scelto problemi, meno scivolosi e marcatamente più popolari, di quelli affrontati da Di Maio. E tutto questo con una Manovra economica …in forse con Bruxelles che minaccia, fuoco e fiamme contro l’Italia, decisa ad aumentare il deficit. E con un Fmi preoccupato, per l’iniziativa del governo Conte, deciso ad aumentare il deficit esempio che potrebbe essere seguito, dalle economie più deboli, di Paesi dell’Ue.

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