Roma – Direzione Pd :” Opposizione. Governino i vincitori M5S e Lega”

La direzione nazionale del Pd ha accolto le dimissioni del segretario Matteo Renzi. Al suo posto è subentrato Martina, che ne era il vice, al quale va dato atto che ha subito dichiarato che:” nel prendere le redini del partito, in un momento così delicato, procederà a tutti gli adempimenti istituzionali che lo attendono, unitariamente con l’apporto di maggioranza e minoranza. Il presidente del Pd Orfini, insieme a Martina, così come tanti altri, hanno assunto la prima decisione: il partito resterà all’opposizione. ” Ora deve governare chi ha vinto le elezioni: il M5S e la Lega o comunque il centrodestra, coalizione più votata. Il Pd è perdente e gli elettori lo hanno relegato, come vuole la regola democratica, all’opposizione”. Non c’è altra strada visto che, sia il M5S e sia la Lega, hanno molti punti in comune nettamente diversi da quelli del Pd che aveva chiesto agli elettori: di salvaguardare il bilancio dello Stato, L’Unione Europea dove trattare, le necessarie riforme, ma senza quell’aggressività dichiarata dai vincitori della consultazione: reddito di cittadinanza, abolizione della Legge Fornero, respingimento degli immigrati. Si tratta di programma premiato dagli italiani con i voti. Ora tocca ai vincitori mantenere le promesse fatte, anche se il Pd, le ha ritenute e le ritiene in buona parte, impossibili. Davanti a questo scenario – ha detto Orfini – non c’è alcuna possibilità di trattare con chi ha continuamente offeso il Pd. Il M5S” nessun governo con i partiti zeppi di faccendieri e corrotti”. La Lega:” Rispediremo a casa loro 600 mila immigrati che non hanno diritto di stare in italia e aboliremo la Fornero”. Il governo Gentiloni era riuscito, con il ministro Minniti, a creare una situazione di controllo sul territorio libico e, unitamente a quel governo  una situazione, la migliore possibile, tanto da ottenere il plauso di tutta l’Unione Europea. Ora tocca ai vincitori governare le varie situazioni mentre il Pd farà una opposizione responsabile. E’ inutile dire che, il giudice Emiliano, chissà con quale idea, avrebbe voluto che il Pd appoggiasse il governo del M5S mentre, il ministro Orlando, minoranza con proprie idee vuole evita re che i renziani, in maggioranza, facciano governare ancora il segretario dimissionario. Renzi dal canto suo ha affermato:” Il futuro torna sempre. Non mollo la politica, quella vera, prima o dopo mi daranno ragio ne. Le riforme erano giuste”. Un Pd spaccato? Allo stato solo con idee diverse ma decisamente all’opposizione, nonostante gli appelli del Presidente Mattarella al senso di responsabilità.

Lascia una risposta