Roma – Dura invettiva di Di Maio contro Salvini. Pentito? E’ tardi!

Dura invettiva, del vicepremier di Maio, contro il ministro e leader della Lega Salvini. “Oggi il ministro degli Interni è pentito? Troppo tardi la frittata – ha soggiunto Di Maio – è fatta. Il 20 agosto i nostri ministri e il M5S voterà, per a fiducia a Conte, contro la mozione di sfiducia della Lega. E Di Maio incalza: ” Oggi dice che il Premier Conte, doveva dirgli in faccia quello che afferma. Salvini non può dirlo: ha aperto la crisi, in pieno mese di agosto, da uno stabilimento balneare, dove ha passato due settimane di ferie. La colpa – ha proseguito Di Maio – è tutta sua se ci troviamo in questa situazione. Basti pensare che potrebbe essere applicata la nuova Iva, il che farebbe licenziare decine di miglia di persone, dai datori di lavoro, per recuperare le perdite che subirebbero con le aliquote maggiorante. La domanda che mi faccio – afferma Di Maio – è mai possibile che Salvini, ha scatenato questo finimondo solo per i sondaggi favorevoli alla Lega? No forse c’è di più. Il  leader leghista, non voleva la riduzione dei parlamentari, era contrario alla lotta alle multinazionali che sfruttano il nostro Paese e, i nostri lavoratori, per poi andarsene quando e come credono fuori da confini nazionali c on i nostri soldi . Ora – incalza Di Maio – il vicepremier vuole la sfiducia al Premier Conte, cioè il vertice dell’esecutivo di cui lui fa parte, ma non si dimette e rimane con tutti i suoi ministri, nelle loro cariche”. Una invettiva che apre la strada ad un nuovo governo:  tornare indietro è ormai impossibile, così come appaiono complicate le elezioni a breve termine. Di Maio è passato all’attacco, anche nella considerazione che la caduta del governo, giallo – verde, significa anche la conclusione, non immediata, della sua carriera politica ai massimi livelli nei 5S. E’ innegabile, infatti, che se Salvini nei sondaggi è a quota 38% e il M5S non supera il 15,  ( sondaggi di tre giorni fa ), c’è una responsabilità personale di Di Maio, che ha consentito di svuotare molti punti di forza che, il Movimento aveva, alle ultime politiche. Sono tante che un elenco è praticamente impossibile ma vanno dalle Alpi fino alla Sicilia.

Lascia una risposta