Roma – E’ grave! Magistrati – politici e nomine pilotate nelle Procure

L’anno ” orribilis” per la magistratura italiana, potrebbe chiudersi, con una riforma che potrebbe riguardare l’Anm e il Csm. Appare evidente che non si può negare in democrazia, ad una categoria di cittadini di unirsi in sindacato, ma il problema non è questo ma il fatto che i magistrati, divisi in correnti, finiscono per raggiungere compromessi per difendere gli iscritti alle varie correnti. Questo, a quanto è venuto alla luce in modo drammatico, avviene nell’Anm come nel Csm.  Queste “protezioni sindacali o di corrente” sono alla base di comportamenti censurabili. Il pm Palamara, dovrebbe spiegare, all’opinione pubblica, qual è il vero motivo che lo ha indotto, di riunire più magistrati con politici del Pd, in un Hotel, per tentare di eleggere, tizio e non caio, alle procure di Roma, Perugia e Brescia. Questa violazione, non solo deontologica si è appresa, ma non hanno meravigliato nessuno: la stragrande maggioranza degli italiani, erano e sono convinti, che tra politici e magistrati, o meglio di parte dei giudici, ci siano stati accordi che poi  finiscono per invadere il mondo politico. Fatto gravissimo, se si analizza con attenzione una ” deviazione” del genere da parte di un corpo dello Stato così importante. Il ministro alla Giustizia Bonafede ha, giustamente firmato, la richiesta di procedura disciplinare nei confronti dei membri del Csm che si sono autosospesi oppure dimessi dal Consiglio superiore della magistratura. Lo stesso ministro ha condiviso, ed aggiunto altre contestazioni a quelle specificate, nei confronti dei magistrati indagati, dal Procuratore generale della Cassazione , Riccardo Fuzio, per garantire la compattezza delle istituzioni. Contemporaneamente il Csm, in Plenum straordinario, ha eletto all’unanimità due togati per la sezione disciplinare, in sostituzione dei dimissionari, Giovanni Zaccaro per “Area” e Michele Giambellini per “Unicost”. Una fretta giustificata dal fatto che il mondo politico è in subbuglio, per quanto sta venendo fuori nella magistratura, Intanto il presidente d Forza Italia, Berlusconi,  chiederà di essere ricevuto, dal Presidente della Repubblica Mattarella, per ottenere lo scioglimento del Csm, motivo di grande preoccupazione per i fatti accaduti che non garantirebbero, le forze politiche, per l’ equidistanza travolta dai fatti.

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