Roma – Ecco le comiche. Merkel a Conte ” Bozza sui migranti? Accantonata”

L’Unione europea in bilico. La cancelliera Merkel preoccupata che il Premier Conte diserti, il pre – vertice di domenica a Bruxelles, ha assicurato che la bozza diffusa, dove si prevedeva altri carichi di migranti sul l’Italia è stata accantonata. Siamo alle comiche: quella bozza, così come concepita, non doveva nemmeno essere redatta. Comunque, il Primo ministro italiano, dopo la telefonata della Merkel ha postato:” Ci vedia mo a Bruxelles domenica”. Ma è già chiaro che ” …non si firmerà alcun documento, si discuterà e tutti, dovranno comprendere atto che nessuno può prescindere dalle nostre posizioni – precisa Conte – quando si parla di migrazioni, è importante sottolineare la necessità di avere, un’approccio europeo”. Inoltre i Premier italiano – ha detto chiaramente – ” che non sarebbe mai andato a Bruxelles domenica se fosse rimasto un testo pre – confezionato”. Giusta, la linea del governo italiano e giusta la strategia che è stata messa in atto. L’Unione è davanti al pericolo di un fallimento clamoroso. Mentre Juncker a Dublino insieme al Premier irlandese, Leo Va radkar, rimarca che  ” …bisogna cambiare il regolamento firmato in quella capitale così come, non è questo il momento dei nazionalismi”. Dall’altra parte dell’Europa  si consolida l’Asse Visegrad – Vienna che sostiene l’immiedato potenziamento delle frontiere esterne d’Europa e che i migranti non saranno mai accettati”. L’Italia sosterrà con forza e determinazione – come ha precisato Conte – che occorre cam biare le regole sull’accoglienza e ottenere la redistribuzione dei migranti. Se ciò non avverrà ogni Stato potrà decidere, come meglio crede, ma questo avrà un solo significato l’inizio della fine dell’Unione europea, con conseguenze catastrofiche, determinate da chi si rifiuta di adottare l’indispensabile solidarietà, davanti ad un problema irrisolvibile, da un solo Stato. L’Italia appare determinata e comunque lo è Salvini con tut ta la Lega: se il governo deflette la crisi politica è inevitabile ma, almeno per ora, questo pericolo, non dovrebbe essere imminente.

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