Roma – Governo al completo. Conte vola ad Accumuli:” L’Italia è forte”

La squadra di governo è al completo. Sono stati nominati dal Cdm, i 42 sottosegretari così ripartiti: 21 al M5S, partito di maggioranza relativa, 18 al Pd, 2 a Leu e 1 al Male. I vice ministri, piazzati dove i vertici hanno altro colore, per un ” controllo” diretto sono andati 6 al M5S e 4 al Pd. Il giuramento, nelle mani  del Premier Conte avverrà, la mattina di lunedì prossimo.  Di Maio, capo politico del M5S, ha inviato un messaggio, di ringraziamento ai ministri e sottosegretari non confermati, con la “precisazione” “…che rimangono una risorsa preziosa per il Movimento”. Dal canto suo il Premier ha dichiarato:” Questo non è un governo contro qualcuno, non ho avuto nulla dalle forze che sostengono il governo. Ad un certo punto, per un contesto generale, c’è stata una pressione sulla mia persona ed ho valutato se c’era un progetto politico, non una sommatoria tra forze politiche, non avrei mai accettato. Una volta che ho accertato che c’era un progetto politico e non era un governo contro qualcuno ho accettato per lavorare e costruire”. Il Premier non si è posto il problema, squisitamente politico, di essere Presidente del Consiglio di un governo più a sinistra che l’Italia abbia mai avuto.  Ed anche nel comunicare, questa novella, non nomina nessun partito della coalizione di governo. Insomma è rimasto Premier per “… un contesto generale e per pressioni alle quali era  difficile dire di no”. E sia come afferma fino a prova contraria. Ma rimane il fatto che Conte, in altra epoca sarebbe stato definito “trasformista”, visto che in passato, nel volgere di una manciata di giorni da Presidente del Consiglio, con una coalizione con la Lega di Salvini, ad un centro sinistra, sinistra che più a sinistra non si può. Comunque il Premier si muove con agilità. Chiuso il discorso dei sottosegretari è volato ad Accumuli, zona terremotata nel 2006, dove ha incontrato sindaci e comitati civici, per rinnovare, ancora una volta, la promessa che i paesi saranno ricostruiti e per affermare che, l’Italia è forte, e non ha bisogno di particolari aiuti. I terremotati hanno lamentato che la ricostruzione è ferma, oppure va avanti molto lentamente, ma il Premier ha avuto parole d’incoraggiamento per tutti e, li ha invitati, a credere nello Stato. Sulla questione migranti Conte ha ribadito che il problema non può che essere dell’Unione ed infatti la Germania, questa sera ha deciso che un quarto di chi sbarca in Europa, andrà in Germania, così come si appresta a fare anche la Francia di Macron. L’altra metà? Secondo la nuova Presidente dell’Unione, Leyen, saranno ripartiti tra tutti i Paesi aderenti all’Unione, che si occuperà anche dei rimpatri, con trattative dirette, con i paesi  di provenienza. Permanenza in Italia? Non superiore ai 30 giorni. Ma forse Conte ha dimenticato, o nessuno lo ha informato, che in Italia “ciondolano” circa 600 mila immigrati, solo in parte noti alle forze del’ordine. Gli altri? Spariti: sono migranti fantasma. Infine il Premier, non lasciato da parte le OO.SS., ci mancherebbe, che incontrerà, per discutere l’impostazione della Legge di Bilancio. Se continua così, tra… una pressione e l’altra, tra una spinta e l’altra, una volta che il professore sarà stimato statista, tra due anni, potrebbe essere eletto Presidente della Repubblica., ovviamene a sua insaputa ed accetterebbe perchè ci sarebbe il progetto di come…rifare l’Italia.

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