Roma – i 5S emendano la Manovra. Lannutti assalta la chiesa cattolica

I parlamentari del M5S hanno dato l’assalto alla Manovra, prima che scadessero i termini, alle 15 di oggi, per gli emendamenti. Gli stellati chiedono sconti, o sostanziali riduzioni delle tasse, sui pannolini green; prodotti bio sfusi; bonus video sorveglianza; assorbenti e prodotti intimi femminili; conversione di auto aziendali e non da altri carburanti,per passare al gas; provvedimenti a favore dei truffati dalle banche e istituzione di un fondo taglia tasse. Ma, il senatore del Movimento, Lannutti, ha presentato un emendamento, sempre alla Commissione Bilancio del Senato, molto articolato per ottenere, cospicue tassazioni dalla chiesa cattolica. Il parlamentare ha chiesto di inserire: il pagamento dell’Imu, nei modi e nei termini  che saranno stabiliti dalla legge, per quell’immobile e tutti gli altri, ad esso collegati, con gli edifici  o complessi architettonici  della chiesa cattolica, di congregazioni religiose che fanno capo alla chiesa cattolica, ad associazioni  o società legate alla chiesa cattolica. Tasse da applicare anche ad edifici  totalmente o in parte  adibiti: a ristorazione a pagamento,  caffetteria a pagamento, hotelleria a pagamento,  erogazione di servizi a pagamento, sanità erogata a pagamento in edifici della chiesa. Il senatore Lannutti indica anche pressapoco la percentuale da far pagare: pari o superiore al 30% del fatturato complessivo. Si può comprendere che il governo, per la Manovra economica è a caccia di risorse ma, con sincerità, rimane difficile comprendere, lo si può dire, questo emendamento, così preciso ed articolato, per far pagare alla chiesa anche l’Imu. Eppure, il senatore Lannutti, nel suo emendamento, implicitamente riconosce che la chiesa, a tutti i livelli, è impegnata a fornire dai pasti ai letti, dalle docce ad altri servizi, compresi quelli sanitari gratuitamente, a chi ne bisogno. Infatti, il senatore pentastellato, ha sentito la necessità, per ogni tassa da imporre alla chiesa apporre  accanto la dicitura: ” a pagamento”. Questo significa che, il senatore, sa perfettamente che moltissimi servizi non solo sono gratuiti ma anzi la chiesa ci rimette, non poco, dai pasti al letto fino al pane quotidiano e i servizi sanitari o visite specialistiche. Eppure, questo emendamento del senatore Lannutti punta ad ottenere, di far pagare alla chiesa tutto, senza lasciare margini che se ci sono, come lui ritiene, vengono utilizzati pur sempre a favore degli ultimi. Ovviamente non sappiamo, se in Commissione e poi in Aula, l’emendamento sarà approvato in questa stesura o in altra, ma rimane l’atteggiamento, contro una chiesa che quotidianamente, non solo in Italia ma nel mondo, non sempre ma quasi sempre, riesce a far giungere quel chicco… di riso anche nel più sperduto villaggio dell’Africa o delle Americhe. Ora spetta prima alla Commissione e poi al Parlamento, nelle tre letture, decidere su una iniziativa, palesemente contro la chiesa cattolica e la sua missione, a favore dei più diseredati. Nulla da aggiungere.

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