Roma – I dati dell’Oms, secondo esperti, da moltiplicare per 10.

Una  infinità di dati diffusi su questa epidemia di Covid – 19. Secondo l’Oms i casi nel mondo accertati  sarebbero 380 mila, i morti 16.500 e i guariti 101.806. Ma non pochi scienziati, virologi e ricercatori, ai vertici delle gradi multi nazionali del farmaco sostengono che queste ” stime” vanno moltiplicate almeno per dieci. Cioè sarebbero milioni gli infettati, che non hanno sintomi e di conseguenza continuano ad andare sui posti di lavoro, per quelli ancora attivi, escono per fare spesa o per recarsi ad acquistare farmaci. Una catena infetta, che denominarla infinita, è davvero poco. Ok ormai il modello adottato, in Cina a Wuhan e in Italia ” Tuttiacasa”, man mano che passano i giorni viene adottato, sia pure con riluttanza, anche dai sostenitori, come aveva deciso con tenacia il Premier del Regno Unito, Boris Johnson, per adottare la “soluzione del gregge”. La realtà che l’umanità di tutto il mondo sta vivendo è durissima. A parte i decessi, che per la stragrande maggioranza riguarda, anziani e vecchi, cioè muoiono le persone più care per figli e nipoti,. E con loro muoiono medici e infermieri, ed anzi c’è stato persino un suicidio, di una infermiera che lavorava in Terapia Intensiva, risultata positiva al tampone.  Non ha retto allo stress, di un lavoro massacrante e di aver potuto contagiare altre persone, e mentre era in quarantena, si è tolta la vita. Va detto, inoltre, che molti sanitari, particolarmente i medici di famiglia hanno pagato e, stanno pagando un prezzo altissimo, che con un diverso realismo della situazione si poteva evitare o, quanto meno, ridurre di molto. Lo stesso Capo della Protezione civile Borrelli, è convinto che i 63 mila contagi censiti in Italia, vadano moltiplicati per 10. In una intervista pubblicata dal quotidiano la Repubblica. Lo stesso Borrelli afferma che il 31 gennaio scorso, il governo aveva ben compreso che l’epidemia non era da sottovalutare tanto che bloccò, tutti i collegamenti aerei da e per la Cina. E tra le tante notizie, c’è quella che riguarda la durata media di questa Pandemia. Il pediatra Ronchetti, studioso e titolare per 25 anni, della cattedra di Clinica Pediatrica dell’Università La Sapienza, di Roma,  ha rilasciato un’intervista a ” Il Messaggero”. Il professore sostiene  che ” tutti i virus respiratori seguono la stessa curva, durano circa tre mesi, solo  in alcune regioni potrebbe durare un pò di più per poi sparire. Il prof. Ronchetti precisa:” Resistiamo qualche settimana e non vedo, nessun motivo valido perchè questo coronavirus si comporti in modo diverso dagli altri”. Una previsione confortante, se questo Covid – 19 sarò come tutti gli altri virus respiratori che, ciascuno di noi porta con se,  che diventano virulenti di colpo per crescere fino ad un massimo, per poi diminuire, fino ad azzerarsi”. E’ quello che afferma uno studioso che si è occupato del problema ma ciò non toglie che tutti governi, con investimenti massicci, si stanno attrezzando per affrontare questo nemico che non è solo invisibile, contagia persone che non sanno di averlo, con la conseguenza che può contagiare chiunque, durante un incontro casuale. Una ragione in più per restare in casa ed evitare il peggio.

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